Invio documenti integrativi

Comunicazione Importante

In seguito a segnalazioni ricevute da alcuni clienti si è riscontrato che l’Agenzia delle Entrate ha consegnato copia del documento integrativo emesso nel cassetto fiscale del fornitore in contraddizione alle specifiche dichiarate.

Questo problema interessa i fornitori italiani in reverse charge.

In attesa di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate vi consigliamo di sospendere gli invii allo SDI dei documenti integrativi di reverse charge di tipo:

  • FF016 Fattura Fornitore Reverse Charge Interno (Italia)
  • FF016N N.Cred. Fornitore Reverse Charge Interno (Italia)

Ricordiamo che per l’anno 2021 l’invio è facoltativo.

Appena verrà chiarito come ovviare al problema sarete avvisati per poter riprendere l’invio dei documenti.

Aggiornamento del 15.02.2021 – 3.1.14

  • Aggiornata gestione dei corrispettivi.
  • Aggiunta possibilità di contabilizzare i corrispettivi partendo dai file XML generati dal registratore di cassa. (Necessita licenza aggiuntiva)
  • In Anagrafe Risorse aggiunta la funzione Tool Tip “Informazioni Risorsa” per visualizzare le giacenze posizionandosi sul campo “Limite Riordino”.
  • In Anagrafe Risorse aggiunta la funzione Tool Tip “Informazioni Risorsa” per visualizzare i codici alternativi per fornitore posizionandosi sul campo “Codice”.
  • In Gestione Commesse, all’interno della commessa, aggiunta la possibilità di visionare gli allegati dei documenti presenti nella commessa.
  • Spostato la gestione delle dichiarazioni di intento all’interno dell’anagrafica del soggetto.
  • In Gestione Invii Telematici aggiunta Certificazione Unica 2021
  • Aggiornata maschera “Creazione Fatture”
  • Nelle Anagrafiche dei Clienti, visualizzando la lista dei documenti è stata introdotta la possibilità di filtrare i risultati in base alla dipendenza del soggetto selezionato.
  • Aggiornata la maschera di gestione delle informazioni del personale e definizione dei responsabili di commessa.

Modifica numerazione integrativi

E’ stata aggiornata la numerazione dei documenti integrativi con l’aggiunta dei primi 5 caratteri della partita iva aziendale in coda al numero.

L’aggiornamento è stato fatto in base alle normative dell’Agenzia delle Entrate per garantire l’univocità del numero di documento emesso.