Posta Certificata

Nella maschera delle anagrafiche è stato aggiunto il campo per memorizzare l’indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata)

Si trova sotto il campo della email tradizionale.

Disponibile con aggiornamenti a partire dal 15.11.2013

Sconti in merce

Apportata modifica alla gestione degli sconti in merce.

Su un rigo di movimento, se si sceglie l’opzione sconto in merce, il sistema imposterà automaticamente il codice iva del fuori campo (art. 15) che può essere impostato nei parametri aziendali / parametri generali / registri iva alla voce “Art. 15 per sconto in merce”.

Rispetto a prima in cui il sistema non considerava lo sconto in merce adesso viene evidenziato nelle registrazioni contabili con un giroconto a chiusura come per gli omaggi tradizionali.

Comunicazione dati iva – Black List

Pubblicato modifica a procedura di generazione dati per comunicazione dati (Spesometro) per generazione delle dichiarazioni mensili per operazioni effettuate nei confronti di soggetti residenti in paesi inseriti nelle black list.

Errore in apertura dell’amministrazione Sol.Din.

Con l’aggiornamento del framework.NET può capitare il seguente errore durante l’apertura dell’amministrazione Sol.Din.

Per risolvre il problema aprire il file C:Program Files (x86)SolDinProgSDAdmin1.exe.config e rimuovere la parte evidenziata:

 

Emissione fatture attive soggette a ritenuta acconto.

Con l’aggiornamento odierno viene reso disponibile la funzione di emissione di una fattura attiva soggetta a ritenuta acconto (per esempio una consulenza fornita a un condominio).

Per poter procedere devono essere prima impostate alcune parametrizzazioni.

Per prima cosa si deve creare un codice di risorsa apposito da usare per la fatturazione (consigliato sotto informazioni).
Creato il codice selezionare il menù Dati Gestionali – Pianificazione e spuntare la voce “Imponibile Rit.Acc.” e/o “Imponibile Enasarco” in alto a destra della maschera aperta.

Le selezioni indicano al sistema se gli imponibili devono essere assoggettati a ritenuta e/o enasarco.

Nei Parametri Aziendali – Parametri Generali – Dati Aziendali impostare le seguenti voci:

  • Agente Monomandatario – False per Plurimandatario, Vero per Monomandatario
  • Codice Ritenuta Acconto – Codice della tabella Ritenute irpef per il calcolo della ritenuta irpef
  • Codice Ritenuta Previdenziale – Codice della tabella Ritenute INPS per il calcolo dei contributi previdenziali, se non soggetti selezionare la causale predefinita “00”
  • Conto Cassa Enasarco – Codice conto su cui registrare il debito verso Enasarco per i contributi propri
  • Conto Cassa Previdenziale – Codice conto su cui registrare il debito verso INPS per i contributi propri
  • Conto Costo Enasarco – Codice conto su cui registrare il costo Enasarco
  • Conto Ritenute Acconto Subite – Codice conto su cui registrare il credito verso Erario per i contributi versati dal committente.
  • Società di Capitale – Indicare se l’azienda è società di capitale.
  • Soggetto a Ritenuta Enasarco – Indicare se l’azienda è soggetta ai contributi Enasarco.

La contabilizzazione della fattura registrerà una normale fattura ma con la scadenza diminuita dell’importo delle ritenute calcolate.

Nel caso dell’Enasarco verrà contestualmente registrato il costo complessivo enasarco in dare e in avere la quota mandante, scalata dal credito del cliente, e il debito verso Enasarco per la quota agente.

All’atto dell’incasso del documento verrà rilevata la ritenuta sul conto di credito verso erario.

La causale contabile, relativa a questo tipo di fattura, deve essere impostata con il flag su Ritenute.

N.B.:
Per avere il dettaglio delle ritenute e gli importi corretti in stampa fattura si deve modificare la stampa.
In alternativa si potrebbe impostare un tipo documento fattura a sè con relativa stampa e causale.

Contattare l’assistenza in caso di ulteriori informazioni.

Split Payment

L’art. 1 comma 629 della legge di stabilità 2015, introducendo il nuovo art. 17-ter del DPR 633/72, ha previsto un nuovo meccanismo di assolvimento dell’IVA per le operazioni nei confronti dello Stato e degli enti pubblici, fatta eccezione per le prestazioni soggette a ritenuta d’acconto a titolo di IRPEF (è il caso dei professionisti).

In base al nuovo meccanismo, l’ente pubblico destinatario dell’operazione:

– liquida al fornitore il solo corrispettivo pattuito;

– versa l’IVA direttamente all’Erario (mediante modalità operative ancora da definirsi).

Stando a quanto prescritto dall’art. 1 comma 632 della legge di stabilità 2015, il nuovo regime “trova comunque applicazione per le operazioni per le quali l’IVA è esigibile a partire dal 1º gennaio 2015”.

 

In seguito alla nuova normativa è stato inserito un nuovo campo nell’anagrafica del cliente per la gestione dello split payment. (i clienti già impostati a iva differita vengono automaticamente convertiti a split payment)

In seguito alla contabilizzazione di una fattura soggetta a split payment verrà effettuata una registrazione

Iva a debito A Cliente per la parte relativa all’iva.

Nei registri iva vendite la fattura verrà evidenziata con una lettera S

Nella liquidazione verrà fatto il riepilogo generale e detratto dall’iva a debito la parte di iva soggetta al regime di split payment fornendo l’importo corretto di iva da versare.

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 Per sottoscrivere l’offerta inviare una mail a amministrazione@pragmos.it
 

* Scadenza promozione il 31/01/15. Prezzo dell’attivazione € 100,00 da pagare in un’unica soluzione. Il prezzo è riferito ad una singola ditta. Il servizio verrà fatturato in un’unica soluzione annuale alla prima scadenza del canone di manutenzione del Sol.Din. Condizioni contrattuali

Invio Telematico Dichiarazioni d’Intento

Con l’introduzione dell’obbligo dell’invio della comunicazione dell’emissione della dichiarazione di intento da parte dell’acquirente abbiamo introdotto la gestione telematica dei flussi elettronici verso l’agenzia delle entrate.

Dopo l’aggiornamento si avrà a disposizione la nuova cartella di menù Telematico.

All’interno sarà presente la maschera per l’inserimento dei dati del firmatario delle dichiarazioni (se l’azienda è diversa da persona fisica), l’anagrafica delle relative cariche e la maschera per la gestione degli invii telematici.

Attualmente è presente la procedura per la dichiarazione di intento, e prossimamente verranno aggiunte le varie procedure richieste dall’agenzia delle entrate e spostata la procedura per lo spesometro.

Agenzia delle Entrate, documentazione Modello IVI – Diciarazioni di intento.

 

Certificazione Unica 2015

Entro il 28 febbraio devono essere inviati ai professionisti con ritenuta acconto i nuovi modelli di certificazione che sostituiranno le precedenti comunicazioni in carta libera. Entro il 7 marzo dovranno essere inviate telematicamente all’Agenzia delle Entrate direttamente o tramite intermediario abilitato come per lo spesometro.

Dopo l’aggiornamento si avrà a disposizione la nuova cartella di menù Telematico. 

Ogni riga rappresenta un flusso contenente le certificazioni per lavoro autonomo.

Dopo l’invio per modificare o eliminare un flusso deve prima essere sbloccato.

Con Nuovo viene generato un flusso con i dati delle ritenute operate nell’anno precedente mentre con modifica si può variare i dati proposti. Si consiglia di verificare attentamente i dati proposti per evitare errori che potrebbero comportare sanzioni a carico del sostituto d’imposta. La Pragmos non si assume responsabilità dei dati proposti e la verifica degli stessi è a carico dell’utente.

Il pulsante Invia genera un file ASCII in base al formato richiesto dall’Agenzia delle Entrate pronto per la validazione e invio.

Il pulsante Stampa presenta le varie stampe disponibili:

Modello Certificazione Unica 2015 – Intestazione generale del modello

Modello Certificazione Unica 2015 Scelta 9 per mille (solo come prestampato ma non precompilato in quanto non sono gestite le certificazioni dei dipendenti)

Modello Certificazione Unica 2015 Certificazione Lavoro Autonomo – Modello da stampare e inviare in duplica copia ai professionisti insieme a una copia del Modello Certificazione Unica 2015 Informazioni per il contribuente.

Modello Certificazione Unica 2015 Certificazione Lavoro Dipendente  (solo come prestampato ma non precompilato in quanto non sono gestite le certificazioni dei dipendenti)

Modello Certificazione Unica 2015 Informazioni per il contribuente – modello con le istruzioni da stampare e inviare insieme alla certificazioni

Modello Certificazione Unica 2015 Quadro CT  (solo come prestampato ma non precompilato in quanto non sono gestite le certificazioni dei dipendenti)

Dettaglio ritenute rilevate – Stampa ridotta delle precedenti certificazioni per il dettaglio dei totali delle ritenute calcolate dal sistema e inserite nelle certificazioni.

 

In modifica o nuovo viene presentata una maschera a inserimento guidato in tre fasi: 

PRIMA FASE:  dati generali e firmatario della dichiarazione

SECONDA FASE:  seconda fase inserimento dati anagrafici dei percipienti.

Ogni riga della tabella di sinistra corrisponde a un percipiente. Nel pannello di destra viene presentato il dettaglio da validare, modificare o completare dei dati mancanti. Il codice comune del domicilio è richiesto e viene proposto quando viene riscontrata una corrispondenza con un comune valido nella tabella dei comuni. Se non fosse presente si può inserire ulteriori comuni tramite l’apposita maschera di anagrafica.

TERZA FASE:  terza fase inserimento dei dati delle ritenute operate. 

Nella tabella di sinistra vengono riportati i percipienti mentre nella tabella centrale vi è l’elenco dei moduli di certificazione per il percipiente selezionato (normalmente viene proposto un solo modulo con i totali complessivi). Il pannello di destra rappresenta il dettaglio dei valori del modulo selezionato dalla tabella centrale contenente i dati oggetto della comunicazione.

Proseguendo con il pulsante avanti si arriva alla maschera conclusiva che procede al salvataggio delle modifiche premendo il pulsante fine. In qualsiasi momento si può uscire dall’editazione senza salvare premendo il pulsante Annulla.

NOTA BENE:

Come per tutti gli invii telematici in caso di anomalia, prima di contattare l’assistenza, fornire esito della validazione e file sottoposto a validazione.

Fatturazione Elettronica Pubbliche Amministrazioni

A partire dal 31 marzo 2015 ogni fattura emessa nei confronti di un ente pubblico dovrà essere trasmessa telematicamente e non potrà più essere presentata in forma cartacea.

A tal fine abbiamo rilasciato un aggiornamento che genera un sezionale iva separato per le fatture a enti pubblici e due nuovi tipi di documento (fattura e nota credito) con numerazione a se. Questa divisione delle fatture verso enti pubblici rispetto alle tradizionali serve per evitare di dover fare la conservazione elettronica di tutte le altre fatture gestite in modalità tradizionale.

Nei parametri aziendali ci sono le voci di configurazione per i dati di trasmissione, dove si può variare la partita iva dell’ente predisposto all’archiviazione sostitutiva e il tipo di generazione del file (normalmente FILE). 

Per l’invio delle fatture queste devono essere preventivamente contabilizzate e poi tramite la seguente maschera, richiamabile dalla voce di menù “Invia Fatture Elettroniche a PA”, si potrà procedere alla generazione del file XML per l’inoltro alla pubblica amministrazione.