Mancata consegna Fattura Elettronica

L’invio della fattura elettronica implica 3 passaggi:

  • L’invio della fattura allo SDI (Agenzia delle Entrate)
  • Accettazione da parte dello SDI
  • Invio della fattura al destinatario da parte dello SDI

In caso di mancata consegna i primi 2 passaggi sono stati effettuati (la fattura è stata recepita dall’AdE) ma lo SDI non è riuscito a inviarla al destinatario per problemi in cui l’emittente non ha possibilità di intervento.
In questo caso l’Agenzia delle Entrate provvede a depositare la fattura nel cassetto fiscale del destinatario.

Lo SDI non riesce a recapitare la fattura per svariati motivi tra cui:

  • Potrebbe esserci stato un problema tecnico nello SDI
  • Il destinatario potrebbe aver indicato allo SDI una pec per la ricezione e quest’ultima è piena
  • Il destinatario potrebbe aver indicato un codice univoco allo SDI per la ricezione che ha poi variato

In ogni caso in SolDin il triangolo verde di mancata consegna indica che la fattura è stata ricevuta dall’Agenzia delle Entrate ma il destinatario non l’ha ricevuta.

In questo caso l’emittente è tenuto a inviare al destinatario una copia di cortesia per informarlo dell’emissione della fattura in modo che quest’ultimo possa recuperarla dal proprio cassetto fiscale.

Natura Iva in vigore dal 01.10.2020

  • N1 Escluse ex art. 15
  • N2.1 Non soggette ad IVA ai sensi degli artt. da 7 a 7-septies del DPR 633/72
  • N2.2 Non soggette – altri casi
  • N3.1 Non imponibili – esportazioni
  • N3.2 Non imponibili – cessioni intracomunitarie
  • N3.3 Non imponibili – cessioni verso San Marino
  • N3.4 Non imponibili – operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione
  • N3.5 Non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento
  • N3.6 Non imponibili – altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond
  • N4 Esenti
  • N5 Regime del margine/IVA non esposta in fattura
  • N6.1 Inversione contabile – cessione di rottami e altri materiali di recupero
  • N6.2 Inversione contabile – cessione di oro e argento puro
  • N6.3 Inversione contabile – subappalto nel settore edile
  • N6.4 Inversione contabile – cessione di fabbricati
  • N6.5 Inversione contabile – cessione di telefoni cellulari
  • N6.6 Inversione contabile – cessione di prodotti elettronici
  • N6.7 Inversione contabile – prestazioni comparto edile e settori connessi
  • N6.8 Inversione contabile – operazioni settore energetico
  • N6.9 Inversione contabile – altri casi
  • N7 IVA assolta in altro stato UE (vendite a distanza ex art. 40 c. 3 e 4 e art. 41 c. 1 lett. b, DL 331/93; prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art. 7-sexies lett. f, g, art. 74-sexies DPR 633/72)

Adeguamento sistema per fatturazione elettronica versione 1.6

Per adeguare il sistema alle nuove specifiche 1.6 della Fatturazione Elettronica si dovranno completare i seguenti passaggi:

AGGIORNAMENTO DELLA NATURA IVA SUI CODICI ESENTI

Per aggiornare la Natura IVA sui codici esenti si dovrà andare nella tabella IVA presente in Anagrafiche di Base, Anagrafiche Contabili
Selezionare ogni codice esente ed entrare in modifica per apportare la variazione della natura IVA.

In alternativa si potrà esportare i codici iva con la funzione di esportazione disponibile cliccando sul pulsante in altro a sinistra all’intersezione delle righe e colonne.
Modificare la natura iva sul foglio Excel (si consiglia di sotttoporre il file al proprio consulente per l’approvazione) e successivamente importare il foglio Excel modificato con il pulsante in barra “Aggiorna Natura Iva da File”.

SCELTA OPERATIVA E CONFIGURAZIONE TIPI DOCUMENTO.
Come da specifiche le fatture elettroniche dovranno avere tipi specifici in base allo scopo della fattura.
A tal fine le soluzioni proposte sono due:

Lasciare invariati i tipi di documento fatture/note credito disponibili e variare il tipo di fattura in base alle esigenze dall’elenco delle fatture con l’apposito pulsante “Cambia Tipo Fattura Elettronica”

Creare dei nuovi tipi documento clonando il tipo di partenza (es. FC – Fattura Cliente) in altri tipi documento con tipo fatturazione elettronica dedicato.

Per utilizzare questo metodo si dovrà cliccare sul pulsante dell’Amministrazione presente sulla barra laterale di Sol.Din. (pulsante con chiave e martello incrociato)
Il pulsante è visibile solo agli utenti Amministratori.

Nel pannello di amministrazione dovrete selezionare la voce Gestionale – Documenti – Tipologie di Documento

Selezionare il tipo documento da clonare (es. FC Fattura Cliente) e premere il pulsante in barra “Genera Tipo Fattura da Esistente”
Seguire la procedura guidata indicando il codice del nuovo tipo documento da creare, la descrizione e il codice di Fatturazione Elettronica corrispondente.
Successivamente verrà proposta la causale contabile utilizzata nella contabilizzazione e si potrà mantenerla o sostituirla con altra causale.
Concludendo la procedura guidata avrete il nuovo tipo documento fattura disponibile

Avviso importante cambiamenti Fatturazione Elettronica – Sol.Din.

Con provvedimento del 28 febbraio 2020, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le nuove specifiche tecniche versione 1.6. del tracciato xml della fattura elettronica.

Il nuovo tracciato entrerà in vigore dal 1° ottobre 2020.

Dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020 il Sistema di Interscambio accetterà comunque fatture elettroniche e note di variazione predisposte sia con il nuovo schema sia con quello attualmente utilizzato nella versione 1.5.

Il nuovo tracciato diventerà obbligatorio dal 1° gennaio 2021.

Al fine di adeguare il vostro sistema informatico alle nuove variazioni, dal 15 ottobre, sarà disponibile l’aggiornamento con le nuove specifiche.

L’aggiornamento dovrà essere richiesto e prenotato al nostro supporto tecnico e dovrà essere completato obbligatoriamente entro il 10 dicembre 2020.

Le variazioni più significative ed evidenti nell’utilizzo quotidiano delle fatture elettroniche sono sostanzialmente due:

  1. Nuovi codici di Natura IVA
  2. Nuovi tipi di documenti

Il giorno dell’aggiornamento il cliente dovrà:

  1. essere in grado di aggiornare i codici di natura iva variati sui propri codici iva in esenzione;
  2. aver concordato con il supporto tecnico la modalità di gestione dei nuovi tipi documento;

Per aggiornare la natura iva si consiglia di esportare la tabella dei codici iva in Excel e farli verificare dal proprio consulente fiscale e, successivamente, aggiornare la relativa tabella.

Per quanto riguarda i documenti il cliente potrà continuare a usare i tipi documento attuali dopo aver predefinito il tipo documento e variandolo sul documento al variare dell’esigenza oppure potrà configurare dei nuovi tipi documento tramite apposita procedura guidata.

Al seguente collegamento è disponibile la pagina con le istruzioni per le operazioni di adeguamento “Operazioni di Adeguamento”

Per sollevarvi da questo onere, abbiamo reso disponibile un servizio di consulenza opzionale al costo di 200,00 euro una tantum, effettuato dai nostri consulenti, che prevede:

  1. Esportazione dei codici iva in esenzione da sottoporre alla verifica del Vostro consulente fiscale;
  2. Aggiornamento dei codici iva in base alle indicazioni del Vostro consulente;
  3. Analisi e valutazione della configurazione attuale dei tipi documento e relative variazioni alla configurazione;

Si consiglia di contattare al più presto il nostro supporto tecnico tramite email presso supporto.soldin@pragmos.it per prenotare l’aggiornamento o il servizio di consulenza.

Utilizzo di Sol.Din. da remoto (Smart working)

Innanzi tutto iniziamo dicendo che il gestionale Sol.Din. è un applicativo client/server. Questa definizione significa che i vari utenti utilizzano il programma tramite una applicazione installata sul proprio computer (il client) che si collega a un archivio (il server) per leggere e scrivere i dati. Questa connessione è necessaria per il funzionamento del programma quindi ora analizzeremo i vari metodi per renderla possibile anche quando non si fisicamente in ufficio. Ovviamente andremo ad analizzare solo i metodi con un buon livello di protezione e la scelta dovrà essere fatta sulla base della qualità della linea internet disponibile sia nella sede dell’azienda che nella sede remota (ad esempio a casa).

Programmi di assistenza remota (es. TeamViewer, Supremo, Anydesk)

Questi programmi consentono di prendere possesso di un computer remoto e di utilizzarlo come se si fosse seduti alla scrivania.

Vantaggi:

  • La connessione è buona anche quando la velocità della linea è scarsa
  • Rapidità di installazione e messa in funzione
  • Nessuna necessità di interventi sistemistici per consentire il collegamento.

Svantaggi:

  • Necessità che il computer su cui collegarsi sia acceso e non vada in sospensione per risparmio di energia
  • Necessità di avere due computer
  • Alcuni software sono a pagamento per uso commerciale
  • Difficoltà ad utilizzare la stampante locale (ad esempio quella di casa) per stampare dei documenti

Connessioni VPN

Le connessioni VPN sono dei collegamenti autenticati e criptati verso la rete aziendale. Quando un computer stabilisce un collegamento VPN verso la sede è come se fosse fisicamente collegato col cavo di rete oppure alla Wi-Fi aziendale.

Vantaggi:

  • Standard di sicurezza molto elevati
  • Possibilità di avere un solo computer
  • Piena compatibilità con tutte le periferiche installate sul PC (stampanti, scanner, lettori barcode, ecc)

Svantaggi:

  • Necessità di aver predisposto l’accesso VPN sul router o sul firewall
  • Necessità di avere una buona linea internet

Esistono poi tanti altri metodi e applicazioni che consentono il collegamento dall’esterno alle risorse aziendali. Nel caso aveste la necessità di approfondire l’argomento potete scriverci e vi metteremo in contatto con i nostri partner per l’infrastruttura e la sicurezza informatica che vi consiglieranno la soluzione migliore per le vostre esigenze.

Competenza costi registrazione Fatture Elettroniche

Le fatture elettroniche possono essere registrate solo dalla data di ricezione o successiva.

Non è ammessa la registrazione prima della ricezione.

La fattura data 30.09.2019, ricevuta il 01.10.2019, deve essere registrata con data 01.10.2019 e verrà stampata nei libri IVA del mese di registrazione (ottobre).

Se la data di competenza IVA viene impostata sulla data documento (30.09.2019) nella liquidazione di settembre comparirà un prospetto che evidenzierà le fatture registrate in periodo successivo ma di competenza attuale aggiungendo il credito IVA nel periodo di settembre.

Nella liquidazione di ottobre verrà indicata all’opposto come fatture registrata nel periodo ma di competenze precedente.

Ai fini del bilancio saranno di competenza del mese di registrazione.

Nel prossimo aggiornamento, in fase di contabilizzazione guidata, si potrà impostare una competenza gestionale differente che verrà utilizzata solo per la stampa del bilancio gestionale.

In stampa bilanci si deve selezionare la voce bilancio gestionale

Provvisoriamente si può contabilizzare la fattura e poi entrare in modifica dalla scheda contabile e cambiare la data di competenza gestionale.

16 agosto 2019 – Errori nell’esecuzione di SOL.DIN.

Dal 13 agosto, in seguito al rilascio di un aggiornamento di Windows da parte di Microsoft , l’applicativo potrebbe andare in errore e non permettere di visualizzare le anagrafiche e di creare nuovi documenti o modificarli.

Abbiamo provveduto ad apportare una correzione che dovrebbe aggirare l’anomalia in attesa di una soluzione ufficiale da parte di Microsoft.

L’aggiornamento è disponibile a partire dalla versione 3.0.3.292

Articolo Microsoft

Articolo ilsoftware.it

Catalogo Microsoft Update per Windows 7 con patch di correzione

Al momento per Windows 10 1809 e Windows 7 SP1 Microsoft ha già rilasciato rispettivamente gli aggiornamenti KB4512534 e KB4517297.

Attualmente per Windows 10 1903 non sono disponibili aggiornamenti, quindi l’unica soluzione possibile è quella di disinstallare l’aggiornamento KB4512508.

Codice Errore 00324 -Fatturazione Elettronica

Fattura elettronica scartata per errore 00324 – La partita IVA (IdFiscaleIVA/IdCodice) e il CodiceFiscale del CessionarioCommittente devono riferirsi allo stesso soggetto.

Dal 29.07 l’Agenzia delle Entrate ha introdotto un nuovo controllo tra Partita IVA e Codice Fiscale.

L’anomalia potrebbe verificarsi più frequentemente nel caso di ditte individuali.

Se esce l’errore vuol dire che il codice fiscale comunicato non è quello registrato in Anagrafica Tributaria della Partita IVA indicata.

Soluzione: Correggere il codice fiscale o non comunicarlo.

Se non si vuole correggerlo, si deve mettere in anagrafica del cliente un codice fiscale “fittizio” che generalmente è il codice cliente preceduto dal trattino basso.
La presenza di un codice fiscale inferiore a 10 caratteri comporta la non inclusione nel file.

E’ sufficiente correggere l’anagrafica e re inviare la fattura anche se contabilizzata.

2019 Proroga Spesometro e Esterometro

Il 27 febbraio è arrivato alla firma il decreto che proroga la scadenza relativa ai cosiddetti “Spesometro” ed “Esterometro” http://www.mef.gov.it/inevidenza/article_0397.html

La proroga dal 28 febbraio 2019 al 30 aprile 2019 si applica alle comunicazioni:

Spesometro del secondo semestre 2018;
Esterometro con riferimento ai mesi di gennaio e febbraio 2019.

Il decreto prevede anche la proroga al 10 aprile 2019 per la trasmissione della Comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA relative al 4° trimestre 2018.