Gestione Corrispettivi

La maschera iniziale della gestione dei corrispettivi presenta la lista dei corrispettivi precedentemente inseriti in base ai filtri impostati nella barra laterale sinistra.

Con i pulsanti presenti nella barra superiore (1) si potranno inserire nuovi corrispettivi o modificare e eliminare il corrispettivo selezionato nella lista generale (4).

In modifica o creazione si aprirà la maschera di inserimento dei corrispettivi.

  • Impostare la causale contabile (1)
  • Impostare la data di registrazione del corrispettivo (2)
  • Con Nuovo o Elimina della barra laterale sinistra (3) creare un nuovo dettaglio.
  • Nel Dettaglio indicare l’importo del corrispettivo compreso dell’IVA (4).
  • Impostare l’aliquota (5).
  • Impostare il conto di ricavo relativo (6).

Al termine salvare con i pulsanti preposti nella barra superiore.

Se i corrispettivi registrati generalmente hanno una o più righe con determinate aliquote e/o conti specifici di ricavo si può impostare un modello per avere i dettagli precaricati con il pulsante “Modello” presente nella barra superiore della lista iniziale (3).

Alla fine dell’inserimento di un corrispettivo utilizzando il modello verranno salvate solo le righe con importo diverso da zero.

Con il pulsante “Importa Corrispettivi da XML SDI” (2) si potranno acquisire i file XML prodotti dal registratore di cassa per effettuare la registrazione contabile massiva.

Letti i file verranno proposti nella lista generale e l’utente potrà indicare la causale contabile (3) e il conto di ricavo (4)

La causale contabile e il conto di ricavo possono essere cambiati massivamente utilizzando le caselle (1) e (2)

Con il pulsante “Contabilizza” verranno effettuate le scritture contabili.

Acquisizione file XML Corrispettivi

Accedere al portale “Fatture e Corrispettivi” con le proprie credenziali.

Selezionare Consultazioni e download massivi nel gruppo Consultazioni.

Selezionare la voce corrispettivi

Creare una richiesta di file

Successivamente i fle saranno disponibili come file ZIP da scaricare dalla sezione dedicata sempre nei corrispettivi, consultazione massiva.

Il file ottenuto potrà essere acquisito come file zip o decompresso e acquisito come file xml.

Invio documenti integrativi

Comunicazione Importante

In seguito a segnalazioni ricevute da alcuni clienti si è riscontrato che l’Agenzia delle Entrate ha consegnato copia del documento integrativo emesso nel cassetto fiscale del fornitore in contraddizione alle specifiche dichiarate.

Questo problema interessa i fornitori italiani in reverse charge.

In attesa di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate vi consigliamo di sospendere gli invii allo SDI dei documenti integrativi di reverse charge di tipo:

  • FF016 Fattura Fornitore Reverse Charge Interno (Italia)
  • FF016N N.Cred. Fornitore Reverse Charge Interno (Italia)

Ricordiamo che per l’anno 2021 l’invio è facoltativo.

Appena verrà chiarito come ovviare al problema sarete avvisati per poter riprendere l’invio dei documenti.

Modifica numerazione integrativi

E’ stata aggiornata la numerazione dei documenti integrativi con l’aggiunta dei primi 5 caratteri della partita iva aziendale in coda al numero.

L’aggiornamento è stato fatto in base alle normative dell’Agenzia delle Entrate per garantire l’univocità del numero di documento emesso.

Calcolo Ammortamenti

Nella gestione cespiti, la maschera “Calcola Ammortamenti” gestisce il calcolo degli ammortamenti.

Con il pulsante “Calcola Ammortamenti” (1) verranno calcolati gli ammortamenti alla data indicata nel riquadro sottostante.

Se si desidera applicare un abbattimento generalizzato delle aliquote si può impostare la percentuale nel campo di riduzione (6) prima di elaborare.

Gli eventuali ammortamenti presenti alla data di calcolo verranno eliminati e sostituiti con il nuovo calcolo (sempre che non siano già stati bloccati o contabilizzati).

Con il pulsante “Stampa” (2) verranno presentate le stampe con il dettaglio degli ammortamenti.

Nella stampa degli ammortamenti sono presenti solo i cespiti che hanno avuto un’ammortamento alla data di elaborazione.

Il pulsante “Blocca” (3) rende il calcolo ammortamenti “congelato” come se fosse contabilizzato ma non esegue scritture contabili.

Il pulsante “Contabilizza” (4) blocca il calcolo ammortamenti ed esegue le relative scritture contabili.

La sezione “Elimina” (5) permette la cancellazione del calcolo degli ammortamenti selezionato dalla lista sottostante (7).

Selezionate un ammortamento e poi premere “Elimina”. Se l’ammortamento è stato precedentemente “Bloccato” o “Contabilizzato”, e si desidera forzare l’eliminazione, portare a destra l’interruttore “Cancella Ammortamenti Contabilizzati”.

La cancellazione degli ammortamenti (anche forzata) non esegue modifiche sulle scritture contabili e, le eventuali registrazioni, dovranno essere cancellate manualmente dalla contabilità.

Integrazioni registrazioni acquisto reverse charge e esteri

L’Agenzia delle Entrate in data 23.11.2020 ha rilasciato una Guida sulla compilazione delle Fatture Elettroniche con chiare indicazioni sulla gestione delle integrazioni iva effettuate sui documenti soggetti a Inversione Contabile (reverse charge e Intrastat) e alla gestione degli acquisti dall’estero.

In seguito a questa comunicazione sono state variate le procedure di registrazione a partire dalla versione 3.1.13.

Causali Contabili

Sono state precaricate delle nuove causali contabili da utilizzare obbligatoriamente per la registrazione delle fatture soggette a integrazione/autofattura.

Le nuove causali contabili sono:

  • FF016 Fattura Fornitore Reverse Charge Interno (Italia)
  • FF016N N.Cred. Fornitore Reverse Charge Interno (Italia)
  • FF017 Fattura Fornitore Intrastat Servizi
  • FF017N N.Cred. Fornitore Intrastat Servizi
  • FF018 Fattura Fornitore Intrastat Beni
  • FF018N N.Cred. Fornitore Intrastat Beni
  • FF019 Fattura Fornitore Intrastat Beni in Italia
  • FF019N N.Cred. Fornitore Intrastat Beni in Italia
  • FF117 Fattura Fornitore extraUe Servizi
  • FF117N N.Cred. Fornitore extraUe Servizi
  • FF119 Fattura Fornitore extraUe Beni in Italia
  • FF119N N.Cred. Fornitore extraUe Beni in Italia

Le causali sono legate a nuovi registri iva precaricati sia per acquisto che vendita e avranno quindi una protocollazione separata.

I nuovi registri iva sono:

  • 10010-IVA ACQUISTI REVERSE CHARGE INTERNO
  • 10020-IVA ACQUISTI INTRASTAT
  • 10030-IVA ACQUISTI AUTOFATTURE ART. 17
  • 10010-IVA VENDITE INTEGRAZIONE REVERSE CHARGE INTERNO
  • 10020-IVA VENDITE INTEGRAZIONE INTRASTAT
  • 10030-IVA VENDITE INTEGRAZIONE AUTOFATTURE ART. 17

Codici IVA da utilizzare

Elemento FONDAMENTALE per la registrazione è l’utilizzo di codici iva configurati correttamente per lo scopo preposto.

Il codice iva da utilizzare deve avere:

  • un’aliquota impostata (generalmente 22%)
  • indicazione della natura iva riferita
  • indicazione del codice iva da utilizzare per la generazione Integrazione/Autofattura

I codici iva da utilizzare dovranno essere diversificati in base alla natura iva (N6.1 – N3.5, ecc…)

Reverse Charge Italiano (interno)

Il reverse charge interno è una fattura ricevuta da Fornitore Italiano tramite lo SDI con natura iva N6.X

In contabilità registro la fattura con l’applicazione dell’iva utilizzando

  • la causale contabile FF016 – Fattura Fornitore Reverse Charge
  • il codice iva dedicato (se impostato nell’anagrafica del fornitore, sarà utilizzato come predefinito)
  • la data di registrazione dovrà essere la data di ricezione.

La fattura verrà quindi integrata con l’IVA e registrata negli acquisti e nelle vendite con la creazione di un giroconto contabile che chiuderà le vendite con l’iva sul fornitore.

ATTENZIONE! Se la fattura viene registrata “manualmente” senza passare dalla contabilizzazione guidata delle fatture elettroniche si deve inserire l’identificativo SDI del documento nel relativo campo della maschera di registrazione (a destra del campo note del documento). L’identificativo SDI deve essere impostato anche se si usa la contabilizzazione guidata delle fatture elettroniche e non le si riceve con il sistema automatico dei servizi IX.

Al termine della procedura verrà generato un documento di tipo SDI16-Integrazione Reverse Charge Interno, con tipo documento TD16, che troverete nel gruppo documenti “Documenti Integrativi/Autofatture” in Fatturazione e potrà essere inviato allo SDI senza ulteriori operazioni.

Nel caso di una fattura ricevuta con imponibili soggetti a Reverse Charge e imponibili “tradizionali” occorre fare particolare attenzione a togliere la spunta a “Soggetto a Reverse Charge” nel caricamento degli imponibili e suddividere la ripartizione dei costi nella medesima modalità.

Fattura Comunitaria (CEE – Intra) per servizi

In contabilità registro la fattura con l’applicazione dell’iva utilizzando

  • la causale contabile FF017 Fattura Fornitore Intrastat Servizi
  • il codice iva dedicato (se impostato nell’anagrafica del fornitore, sarà utilizzato come predefinito)
  • la data di registrazione dovrà essere la data di ricezione.

La fattura verrà quindi integrata con l’IVA e registrata negli acquisti e nelle vendite con la creazione di un giroconto contabile che chiuderà le vendite con l’iva sul fornitore.

Al termine della procedura verrà generato un documento di tipo SDI17-Integrazione Intrastat Servizi, con tipo documento TD17, che troverete nel gruppo documenti “Documenti Integrativi/Autofatture” in Fatturazione e potrà essere inviato allo SDI senza ulteriori operazioni.

Prima di inviare il documento allo SDI è caldamente consigliato allegare il PDF della fattura originale come da istruzioni in fondo al presente articolo.

Fattura Comunitaria (CEE – Intra) per beni

In contabilità registro la fattura con l’applicazione dell’iva utilizzando

  • la causale contabile FF018 Fattura Fornitore Intrastat Beni
  • il codice iva dedicato (se impostato nell’anagrafica del fornitore, sarà utilizzato come predefinito)
  • la data di registrazione dovrà essere la data di ricezione.

La fattura verrà quindi integrata con l’IVA e registrata negli acquisti e nelle vendite con la creazione di un giroconto contabile che chiuderà le vendite con l’iva sul fornitore.

Al termine della procedura verrà generato un documento di tipo SDI18 Integrazione Intrastat Beni, con tipo documento TD18, che troverete nel gruppo documenti “Documenti Integrativi/Autofatture” in Fatturazione e potrà essere inviato allo SDI senza ulteriori operazioni.

Prima di inviare il documento allo SDI è caldamente consigliato allegare il PDF della fattura originale come da istruzioni in fondo al presente articolo.

Fattura Comunitaria (CEE – Intra) per beni già presenti in Italia

In contabilità registro la fattura con l’applicazione dell’iva utilizzando

  • la causale contabile FF019 Fattura Fornitore Intrastat Beni in Italia
  • il codice iva dedicato (se impostato nell’anagrafica del fornitore, sarà utilizzato come predefinito)
  • la data di registrazione dovrà essere la data di ricezione.

La fattura verrà quindi integrata con l’IVA e registrata negli acquisti e nelle vendite con la creazione di un giroconto contabile che chiuderà le vendite con l’iva sul fornitore.

Al termine della procedura verrà generato un documento di tipo SDI19 Integrazione Intrastat Beni in Italia, con tipo documento TD19, che troverete nel gruppo documenti “Documenti Integrativi/Autofatture” in Fatturazione e potrà essere inviato allo SDI senza ulteriori operazioni.

Prima di inviare il documento allo SDI è caldamente consigliato allegare il PDF della fattura originale come da istruzioni in fondo al presente articolo.

Fattura Extra-UE (Svizzera, UK, USA, Cina, ..) per servizi

In contabilità registro la fattura con l’applicazione dell’iva utilizzando

  • la causale contabile FF117 Fattura Fornitore extraUe Servizi
  • il codice iva dedicato (se impostato nell’anagrafica del fornitore, sarà utilizzato come predefinito)
  • la data di registrazione dovrà essere la data di ricezione.

La fattura verrà quindi integrata con l’IVA e registrata negli acquisti e nelle vendite con la creazione di un giroconto contabile che chiuderà le vendite con l’iva sul fornitore.

Al termine della procedura verrà generato un documento di tipo SDA17 Autofattura Art.17 extraUe Servizi, con tipo documento TD17, che troverete nel gruppo documenti “Documenti Integrativi/Autofatture” in Fatturazione e potrà essere inviato allo SDI senza ulteriori operazioni.

Prima di inviare il documento allo SDI è caldamente consigliato allegare il PDF della fattura originale come da istruzioni in fondo al presente articolo.

Fattura Extra-UE (Svizzera, UK, USA, Cina, ..) per beni già presenti in Italia.

In contabilità registro la fattura con l’applicazione dell’iva utilizzando

  • la causale contabile FF119 Fattura Fornitore extraUe Beni in Italia
  • il codice iva dedicato (se impostato nell’anagrafica del fornitore, sarà utilizzato come predefinito)
  • la data di registrazione dovrà essere la data di ricezione.

La fattura verrà quindi integrata con l’IVA e registrata negli acquisti e nelle vendite con la creazione di un giroconto contabile che chiuderà le vendite con l’iva sul fornitore.

Al termine della procedura verrà generato un documento di tipo SDA19 Autofattura Art.17 extraUe Beni in Italia, con tipo documento TD19, che troverete nel gruppo documenti “Documenti Integrativi/Autofatture” in Fatturazione e potrà essere inviato allo SDI senza ulteriori operazioni.

Prima di inviare il documento allo SDI è caldamente consigliato allegare il PDF della fattura originale come da istruzioni in fondo al presente articolo.


Se si deve annullare l’operazione il numero del documento integrativo deve essere aggiornato nei contatori dei documenti.

Se il documento integrativo viene cancellato o non si genera, dopo aver effettuato le opportune correzioni sulla scheda contabile si potrà generarlo con l’apposito comando nella barra funzioni della scheda contabile.

L’invio allo SDI è facoltativo ma consigliato dall’Agenzia delle Entrate al fine di avere la dichiarazione iva precompilata corretta. Si consiglia di chiedere al proprio consulente come operare.


Allegare PDF al documento.

Selezionato il documento premere sulla graffetta presente nella barra dei comandi (1), nella maschera che si apre premere sul dischetto o la freccia per selezionare il tipo di archiviazione (2).

Acquisito il file spuntare la voce “Fattura Elettronica” (3)

I tipi di archiviazione predefiniti sono “DB” e “File Share”.

Con DB il file viene incorporato nel database e può essere successivamente cancellato dal percorso originale.

Con File Share viene memorizzato il puntamento al file e deve essere mantenuto nella posizione originaria. Il file deve essere accessibile da ogni pc in cui è presente Sol.Din.

Saldaconto

La maschera “Saldaconto” permette di creare registrazioni contabili di incasso e pagamento “rapide”.

La maschera lavora esclusivamente su partite di Clienti e Fornitori in valuta nazionale.

Con la sezione “Filtri” di sinistra posso ridurre gli elementi estratti e, con il pulsante aggiorna, rinfrescare la selezione.

Spuntando la casella “Pagato” viene proposto il residuo della partita per il pagamento con la data predefinita.

L’utente può comunque modificare l’importo per pagamenti parziali.

Se l’importo eventualmente modificato è superiore al residuo della partita viene automaticamente calcolato un abbuono negativo. Se l’importo è inferiore e il residuo lo si vuole considerare un abbuono potete impostare il valore dell’abbuono nel campo della relativa colonna.

Nel caso vengano selezionati più elementi, verrà effettuata un’unica registrazione di incasso/pagamento.

Al termine delle selezioni con il pulsante “Contabilizza” si procede alla registrazione e viene aperta una maschera di configurazione/conferma

Qui si potranno impostare/variare la data di registrazione, la causale di registrazione, il conto di contropartita per l’incasso/pagamento e i conti da utilizzare nel caso di presenza di abbuoni attivi/passivi.

Si può inserire anche una nota opzionale che sarà utilizzata come nota di testata.

Superbonus / Ecobonus / Bonus vacanze

Per poter gestire il caso di emissione di una fattura soggetta alla normativa del superbonus – ecobonus o bonus vacanze, consistente in una diminuzione dell’importo a pagare della fattura, si dovrà compilare un documento fattura come per una tradizionale fattura.

Una volta salvato il documento, selezionarlo all’interno della lista dei documenti e poi cliccare sul pulsante “Superbonus / Ecobonus / Bonus vacanze” nella barra dei comandi in alto.

Nella maschera che si aprirà inserire l’importo dello sconto con segno positivo.
L’inserimento di un valore negativo verrà interpretato come una maggiorazione.

Nel caso volessi rimuoverlo, rifare la stessa operazione indicando zero come importo.

Su ogni riga del documento, utilizzando info estese, occorre inserire la descrizione dell’articolo di riferimento inserendo come tipo di dato “INFO” e come Riferimento testo il testo dell’agevolazione (es. “sconto art. 121 del D.L. 34/2020”).

Si consiglia di riportare l’indicazione dell’agevolazione anche nel campo note di testata nel pannello annotazioni per una corretta esposizione all’interno della fattura di cortesia.

La fattura sarà contabilizzata come una fattura normale e, l’utente, dovrà manualmente finalizzare l’operazione in contabilità registrando l’incasso della fattura per l’importo del bonus e in contropartita un conto attivo per registrare il credito d’imposta.

Adeguamento sistema per fatturazione elettronica versione 1.6

Per adeguare il sistema alle nuove specifiche 1.6 della Fatturazione Elettronica si dovranno completare i seguenti passaggi:

AGGIORNAMENTO DELLA NATURA IVA SUI CODICI ESENTI

Per aggiornare la Natura IVA sui codici esenti si dovrà andare nella tabella IVA presente in Anagrafiche di Base, Anagrafiche Contabili
Selezionare ogni codice esente ed entrare in modifica per apportare la variazione della natura IVA.

In alternativa si potrà esportare i codici iva con la funzione di esportazione disponibile cliccando sul pulsante in altro a sinistra all’intersezione delle righe e colonne.
Modificare la natura iva sul foglio Excel (si consiglia di sotttoporre il file al proprio consulente per l’approvazione) e successivamente importare il foglio Excel modificato con il pulsante in barra “Aggiorna Natura Iva da File”.

SCELTA OPERATIVA E CONFIGURAZIONE TIPI DOCUMENTO.
Come da specifiche le fatture elettroniche dovranno avere tipi specifici in base allo scopo della fattura.
A tal fine le soluzioni proposte sono due:

Lasciare invariati i tipi di documento fatture/note credito disponibili e variare il tipo di fattura in base alle esigenze dall’elenco delle fatture con l’apposito pulsante “Cambia Tipo Fattura Elettronica”

Creare dei nuovi tipi documento clonando il tipo di partenza (es. FC – Fattura Cliente) in altri tipi documento con tipo fatturazione elettronica dedicato.

Per utilizzare questo metodo si dovrà cliccare sul pulsante dell’Amministrazione presente sulla barra laterale di Sol.Din. (pulsante con chiave e martello incrociato)
Il pulsante è visibile solo agli utenti Amministratori.

Nel pannello di amministrazione dovrete selezionare la voce Gestionale – Documenti – Tipologie di Documento

Selezionare il tipo documento da clonare (es. FC Fattura Cliente) e premere il pulsante in barra “Genera Tipo Fattura da Esistente”
Seguire la procedura guidata indicando il codice del nuovo tipo documento da creare, la descrizione e il codice di Fatturazione Elettronica corrispondente.
Successivamente verrà proposta la causale contabile utilizzata nella contabilizzazione e si potrà mantenerla o sostituirla con altra causale.
Concludendo la procedura guidata avrete il nuovo tipo documento fattura disponibile

Invio fatture elettroniche a SDI con nuova interfaccia a Ribbon

Con l’introduzione della nuova interfaccia a Ribbon per inviare una fattura elettronica allo SDI utilizzare il pulsante azzurro-fluo con descrizione “Invia a SDI”

ATTENZIONE.

L’icona di invio appare solo su selezione del tipo documento specifico. Se non è presente, o in selezione c’è il gruppo generico (‘&P’) oppure il tipo documento selezionato non è abilitato all’invio delle fatture elettroniche.