Notifica Mancata Consegna Fatture Elettroniche

Con nuovo aggiornamento verrà evidenziato lo stato di fattura elettronica trasmessa ma con notifica di mancata consegna.

Il caso occorre quando la fattura è stata trasmessa regolarmente al Sistema di Interscambio ma, per motivi tecnici o altro (per esempio pec del destinatario piena), non è stato possibile recapitare la fattura al cliente.

A questo punto è onere dell’emittente di avvisare il cliente che la fattura è stata inviata al suo cassetto fiscale.

Per segnare il documento come trasmesso e quindi con comunicazione al cliente effettuata potrete premere il pulsante a tre linee (hamburger) e poi selezionare Fatture Elettroniche – Notificato a Cliente.

 

Di seguito esempio di messaggio per eventuale comunicazione al cliente tramite email

Abbiamo ricevuto notifica di attestazione dal Sistema di Interscambio che è stato impossibile consegnarvi tramite tale canale la nostra Fattura XXXXX del XX/XX/XXXX.

La fattura è disponibile in consultazione accedendo al Servizio web “Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate. 

 

Invio Dati Fatture Esteri 2019

Per il 2019 si dovranno inviare i dati delle fatture emesse e ricevute da/verso soggetti esteri.

(Non vengono trasmesse le bolle doganali)

La periodicità di invio è mensile e il termine è la fine del mese successivo.

A tal scopo viene rilasciato il nuovo modulo 2019-001 Comunicazione Dati Fatture Esteri 2019

La generazione del file ha le stesse caratteristiche di quello del 2018 e quindi continuano a essere valide le istruzioni precedentemente fornite che potete consultare ai seguenti link:

Invio semplificato dati fatture

Invio dettagliato dati fatture

Cambiano i contenuti e la generazione del file prevede l’invio solo delle tutte le fatture di vendita e acquisto da/verso soggetti esteri.

Non sono incluse le fatture di vendita verso estero con causale contabile abilitata alla fatturazione elettronica in quanto si considerano già inviate all’SDI tramite il canale ordinario.

Vengono escluse le autofatture generate a seguito di fattura intrastat o reverse charge

Premendo il pulsante “Nuovo”, si seleziona il periodo e verranno generati automaticamente sia il file delle fatture ricevute sia l’eventuale file delle fatture emesse

Il modulo permette la generazione dei file XML conformi alle specifiche dell’Agenzia delle Entrate (AdE).

L’invio del file può essere fatto autonomamente o inviato tramite intermediario.

Per la generazione del file non è obbligatorio aver stampato i registri iva in definitivo

Creazione di un nuova causale di registrazione per fatture in reverse charge

Aprire Anagrafiche di base – Anagrafiche Contabili – Causali Contabili

Cliccare su nuovo e, nella sezione dei campi in basso, compilare i campi come da immagine per una causale di Reverse Charge

Codice – un  codice di 3 caratteri max che non sia già presente

Descrizione – Descrizione della causale

Tipo Causale – Selezionare Fatture passive

Conto iva – Selezionare il conto dell’iva a credito

Segno –  Immettere + per fattura e – per nota credito

Analitica – spuntare solo se si gestisce la contabilità analitica

Ritenute – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Cespiti – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Nota Professionista – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Autofattura Collegata – Selezionare la causale contabile per l’autofattura che deve essere creata precedentemente come da post su creazione causale autofattura reverse charge

Bolla Doganale – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Contatore Autofattura – lasciare vuoto

Autof. Art. 17 – spuntare

Stampa Giustificativo – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Intrastat – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Controllo Totali – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Libero – digitare 0

Libero – digitare 0

0-Def 1-Prv – digitare 0

Contatore Protocollo – lasciare vuoto

Registro Iva – selezionare il registro iva collegato, se si tratta di un nuovo registro crearlo prima come da post sulla creazione dei sezionali iva

Inc. Iva Diff – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Codice Fatt. Elett. – solo se sono fatture elettroniche selezionare il tipo documento corrispondente

Cliccare su salva per confermare

PS:

Nel caso la causale da creare sia per uso Intrastat basta invertire la selezione dei campi Intrastat e Autof. Art. 17 (Intrastat spuntato e Art. 17 no)

Creazione di un nuova causale di registrazione per autofatture in reverse charge

Aprire Anagrafiche di base – Anagrafiche Contabili – Causali Contabili

Cliccare su nuovo e, nella sezione dei campi in basso, compilare i campi come da immagine per una causale di Auotfattura Reverse Charge

Codice – un  codice di 3 caratteri max che non sia già presente

Descrizione – Descrizione della causale

Tipo Causale – Selezionare Fatture Attive

Conto iva – Selezionare il conto dell’iva a debito

Segno –  Immettere + per fattura e – per nota credito

Analitica – spuntare solo se si gestisce la contabilità analitica

Ritenute – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Cespiti – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Nota Professionista – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Autofattura Collegata – lasciare vuoto

Bolla Doganale – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Contatore Autofattura – Selezionare “Contatore per reverse charge”

Autof. Art. 17 – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Stampa Giustificativo – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Intrastat – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Controllo Totali – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Libero – digitare 0

Libero – digitare 0

0-Def 1-Prv – digitare 0

Contatore Protocollo – lasciare vuoto

Registro Iva – selezionare il registro iva collegato, se si tratta di un nuovo registro crearlo prima come da post sulla creazione dei sezionali iva

Inc. Iva Diff – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Codice Fatt. Elett. – lasciare vuoto

Cliccare su Salva per confermare

Fatture Attive

In seguito ad aggiornamento troverete in linea la nuova maschera per la gestione delle fatture attive. 

La maschera ha le stesse funzionalità di quella precedente con qualche diversità a livello operativo.

Alla prima apertura si dovrà selezionare il tipo documento corretto in alto a sinistra nella tendina “Tipo”.

Selezionando il gruppo si potranno visualizzare tutti i documenti ma la stampa e il pulsante NUOVO è disponibile solo per tipo documento

Il pulsante Refresh è stato sostituito da “Aggiorna”

Per selezionare un cliente cliccare sul pulsante di ricerca a forma di lente e scrivere nel primo campo della colonna desiderata.

Per ottenere i comandi aggiuntivi, precedentemente ottenuti con il tasto destro del mouse sulla griglia, adesso si deve cliccare sulle tre linee (hamburger) e selezionare “Documenti” e poi il comando desiderato.

 

Le colonne che non vi servono possono essere rimosse cliccando e tenendo premuto il tasto del mouse sull’etichetta della colonna desiderata e poi spostarla fuori dalla griglia.

Per reinserire una colonna nella griglia fare tasto destro del mouse sull’etichetta della colonna e poi scegliere la voce “Seleziona Colonne” o “Column Chooser”. Si aprirà una mascherina con l’elenco delle colonne a disposizione e le si può trascinare all’interno della griglia.

Da questa maschera, se il tipo documento è soggetto a invio di fattura elettronica, comparirà il pulsante “Fatt.Elet” per invio/generazione del file XML.

 

La legenda delle nuove icone è:

Per lo stato

Giallo – documento aperto, non evaso o contabilizzato

Verde – documento evaso o contabilizzato

 

Per la fatturazione elettronica

Grigio – nessuna operazione

Blu – generato un file

Giallo – in trasmissione

Verde – esito positivo di trasmissione

Rosso – esito negativo di trasmissione

Gestione PEC e Codici SDI per Clienti

Per l’invio di una fattura elettronica è indispensabile avere la pec o il codice identificativo SDI del cliente.

Attenzione! Il codice identificativo SDI delle aziende è di 7 caratteri e ha uno scopo differente dal codice univoco delle P.A. che è di 6 caratteri. Il codice univoco PA è da inserire obbligatoriamente all’interno delle dipendenze mentre il codice SDI delle aziende si inserisce nella maschera principale di anagrafica o nelle dipendenze (nel campo relativo) nel caso di più pec o identificativi.

Per chi ha acquistato il modulo di Sol.Din. di Fatturazione Elettronica è disponibile la maschera “Verifica presenza codice SDI su Anagrafiche”

 

 

in questa maschera è possibile visualizzare l’elenco dei clienti, attivi e con stato Italia, senza pec o codice identificativo (anche filtrando per movimentati solo a partire da una certa data).

Per ogni cliente si può compilare il campo pec e/o codice identificativo che aggiornerà la relativa anagrafica e, su aggiorna, verranno presentati solo i non compilati.

 

Selezionando la casella sul lato sinistro dell’elenco, avendo a disposizione la email del soggetto, (tasto destro sull’elenco per selezionare tutti) premendo il pulsante “Richiedi Dati” verrà inviata una email al cliente con il seguente testo:

Gentile cliente,

la Legge di Bilancio 2018 ha previsto, con decorrenza 1° gennaio 2019, l’obbligo della fatturazione elettronica per le cessioni di beni e le prestazioni di servizio anche tra privati.

Al fine di poter adempiere al suddetto obbligo, con la presente siamo cortesemente a richiedere il Suo codice univoco o il Suo indirizzo di posta certificata(PEC), da usare tramite il SISTEMA DI INTERSCAMBIO(SDI), compilando il seguente modulo

con un link da premere.

Il link aprirà la seguente pagina web dove l’utente, compilati i campi, su pressione del pulsante “INVIA” procederà automaticamente all’aggiornamento dei dati anagrafici in Anagrafica Azienda senza necessitare di intervento da parte dell’operatore

 

Visualizzazione Fatture Elettroniche Ricevute

Per poter visualizzare una fattura elettronica ricevuta tramite PEC direttamente in SolDin dovreste per prima cosa salvare l’allegato della email sul proprio pc, aprire il nuovo gruppo nel menù chiamato “Fatturazione Elettronica” e poi selezionare la voce “Importazione manuale Fatture Elettroniche”.

Si aprirà la seguente maschera:

A questo punto potete trascinare il file salvato direttamente nella maschera oppure selezionarlo tramite il pulsante “Apri”. Fatta questa operazione la fattura sarà visibile nella maschera “Ricezione Fatture Elettroniche”

(Gli utenti che hanno attivo il servizio con IX e hanno comunicato il proprio codice SDI all’Agenzia delle Entrate si ritroveranno le fatture direttamente nella maschera “Ricezione Fatture Elettroniche”

In questa maschera verranno elencate le fatture ricevute/importate con indicazione dei dati principali e possibilità di visualizzare la fattura nel formato standard dell’Agenzia delle Entrate o nel formato semplificato (solo se iscritti al servizio IX). Per stampare il documento fare clic destro del mouse sul documento e poi selezionare stampa.

Possono essere visualizzati o salvati gli eventuali allegati presenti nel file.

Da questa maschera, cliccando sul pulsante a tre linee (hamburger), si potrà procedere all’eventuale codifica del nuovo fornitore  (solo se si ha acquistato il modulo avanzato di Sol.Din. per le Fatture Elettroniche) o procedere alla sua contabilizzazione.  

PREOCCUPATO PER LA FATTURAZIONE ELETTRONICA?

PREOCCUPATO PER LA

FATTURAZIONE ELETTRONICA?

Dal 1° luglio 2018 alcuni hanno già iniziato

Dal 1° gennaio 2019, toccherà a tutti!

Per fortuna, hai già la soluzione in mano!

Il gestionale che stai usando in questo momento per registrare le tue fatture è già predisposto per interfacciarsi con i servizi offerti dai due leader indiscussi del mercato:
Zucchetti e ARXivar

Grazie ad un apposito modulo, sarà possibile adattare la propria operatività alla nuova gestione in tempi minimi. 

Non esitate a contattarci, ti illustreremo direttamente i contenuti e le implicazioni tecnologiche oltre che organizzative.

 

ATTENZIONE! Affrontare questa sfida in anticipo ti permetterà di individuare le criticità, ed avere il tempo necessario per gestirle!

 

 

 

Registrazione fatture relative a Anno Precedente

In seguito alla pubblicazione dell’art. 2, c1, del D.L. 50/2017 è stata  modificata la seconda parte del c. 1 dell’art. 19 del D.P.R. 633/1972, che individua il termine entro il quale il diritto della detrazione IVA può essere esercitato. In prima battuta veniva indicato che una fattura emessa nel 2017 ma ricevuta nel 2018 poteva essere registrata nel 2018 ma che non concorreva alla liquidazione iva del mese ma doveva confluire nella dichiarazione IVA annuale 2017.

In data 17.01.2018 l’Agenzia delle Entrate ha preso posizione, con la Circolare 1/2018, circa le nuove modalità di esercizio della detrazione dell’iva, con particolare riferimento alle fatture relative all’anno precedente e ricevute nell’anno corrente.

Nella circolare, l’Agenzia afferma il principio secondo il quale il presupposto dell’esigibilità e del possesso delle fatture debbano essere verificati entrambi per poter operare la detrazione e che, in conseguenza di ciò, la fattura dovrà essere detratta con riferimento all’anno del momento nel quale entrambi i requisiti si sono verificati: questo significa che fatture relative ad operazioni del 2017 ma ricevute nel 2018 dovranno essere considerate nelle liquidazioni iva del 2018.

Di conseguenza si può continuare a registrare le fatture come si è sempre fatto.

 

Chiarito il punto sopra, abbiamo ricevuto segnalazioni dai clienti che i loro consulenti volevano comunque registrare le fatture in modalità separata e considerarle in dichiarazione IVA senza farle confluire nella liquidazione del mese di registrazione. A tal fine viene data la possibilità di registrare delle fatture e non includerle nella liquidazione IVA del mese di registrazione per successiva inclusione in dichiarazione IVA annuale.

Le fatture registrare in apposito registro verranno visualizzare nella stampa dei registri ma non verranno considerate nel calcolo del credito/debito iva del periodo.

 

Per gestire correttamente l’esclusione dalla liquidazione iva di fatture registrate nell’anno ma con data dell’anno precedente occorre inizializzare un nuovo registro iva apposito andando in 

Strumenti – Parametri Aziendali – Parametri Iva – Anno in corso – Acquisti e fare clic destro del mouse su Acquisti e poi “Aggiungi Registro” come da immagine

  

 

Selezionare successivamente il registro per completare con i dati richiesti:

Nome del registro (suggeriamo di battezzarlo con “Fatture Acquisto Anno Precedente”) e spuntare la casella “Relativo Anno Precedente” come da immagine

 

 

Impostato il registro occorre creare una causale contabile apposita che sia legata al nuovo registro come da immagine: