Ricezione fatture elettroniche

La maschera è disponibile solo in presenza della licenza del modulo IN/OUT

La maschera visualizza l’elenco delle fatture elettroniche ricevute o importate.

Per importare i file XML pervenuti da fonti esterne utilizzare la funzione di Importazione Manuale Fatture Elettroniche

Il pulsante “Aggiorna” rinfresca l’elenco in base ai parametri impostati nella parte superiore della maschera.

Il pulsante “Importa da IX” (disponibile per chi ha l’integrazione con IX attiva) permette di impostare un numero di giorni per forzare il recupero di eventuali fatture comunicate dall’Agenzia delle Entrate in periodo successivo all’ultimo controllo.

Eventuali record che hanno il testo in colore ROSSO evidenziano una fattura in cui non è stata comunicata la partita IVA del destinatario o non collima con quella registrata nell’anagrafica azienda.

Selezionata una riga viene presentata l’anteprima della fattura nel pannello di destra che può essere fissato o lasciato a scomparsa automatica cliccando sull’icona a forma di puntina in alto a destra.

In ogni record presente verranno visualizzate le informazioni essenziali della fattura elettronica e l’eventuale registro iva e protocollo associato.

Se la fattura è stata registrata manualmente il protocollo e registro IVA saranno recuperati in base alla corrispondenza del numero documento, data documento e partita iva fornitore.

Su ogni riga, è presente un’icona a tre linee sovrapposte (hamburger) che fornisce comandi aggiuntivi.

I comandi disponibili sono suddivisi in due sezioni: Fatturazione Elettronica e Contabilizzazioni.

La colonna “Anomalia” può presentare un pallino rosso o giallo.

Rosso: Fornitore non codificato.

Giallo: Fornitore codificato ma rilevate differenze tra i dati registrati e quelli comunicati dal fornitore.

Comandi Fatturazione Elettronica

Visualizza PDF permette di visualizzare la stampa semplificata della Fattura Elettronica (se disponibile da parte dell’intermediario)

Visualizza Anteprima AdE visualizza il modello ministeriale della Fattura Elettronica in base all’XML memorizzato.

Salva File XML su Disco permette di esportare il file XML. (se prima si selezionano più righe permette l’esportazione multipla)

Salva File PDF su Disco permette di esportare il file PDF. (se prima si selezionano più righe permette l’esportazione multipla e se disponibile da parte dell’intermediario)

Imposta Fattura come gestita forza la fattura gestita e ne permette l’esclusione in base ai filtri di testata.

Imposta Fattura come NON gestita forza la fattura come nongestita e ne permette l’inclusione in base ai filtri di testata.

Se la fattura è stata contabilizzata con la procedura guidata lo stato di gestito è governato dalla presenza in contabilità della fattura.

Non viene considerato lo stato forzato manualmente aperto.

Impostazione Manuale Dati Ricezione permette di memorizzare la data di ricezione della fattura in manuale (per chi non riceve le fatture tramite IX)

Comandi Contabilizzazioni

I comandi della sezione Contabilizzazioni sono attivi solo in presenza della licenza del modulo IN/OUT

Codifica Nuovo Fornitore permette di anagrafare il fornitore (se non presente) utilizzando i dati presenti nella fattura elettronica.

Contabilizzazione Fattura permette di registrare in contabilità la fattura tramite procedura guidata. (manuale)

Visualizza Schede Contabili

1 Selezione del conto contabile di cui si desidera visualizzare le informazioni.

2 Aggiorna i dati della scheda contabile in base ai parametri impostati.
Dalla data alla data impostate nei campi “Periodo da a”
Tipo Movimento (Definitivi, Provvisori, Tutti)
Con ordinamento “Per esercizio contabile (consigliato) o Per Data Registrazione”
Visualizzazione (Scheda contabile o Scheda a Partite).

3 Stampa della scheda contabile in forma sintetica o dettagliata

4 Stampa dello scadenziario del conto contabile selezionato

5 Pannello con i movimenti contabili del conto contabile selezionato

6 Pannello con le scadenze in griglia del conto contabile selezionato

7 Pannello con la situazione delle ricevute bancarie del conto contabile selezionato (solo per conti clienti)

Su ogni pannello è presente la funzione di esportazione in Excel selezionando l’icona a forma di documento presente in alto a sinistra all’incrocio delle righe e delle colonne

Nel caso del movimento contabile sono disponibili i comandi:
Modifica registrazione
Visualizza registrazione
Visualizza fattura
Elimina registrazione


Su ogni riga della scheda contabile è presente una colonna intestata “Allegati“.

Cliccando sopra di essa si apre la maschera che permette di inserire/visualizzare/eliminare documenti da allegare alla registrazione selezionata.

Reverse Charge 2019 – Aggiornamenti operativi

Allo stato attuale, in attesa di una specifica indicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, il Reverse Charge interno può essere assolto in due modalità.

  1. Integrazione dell’IVA nella fattura acquisto come sempre fatto fino al 31.12.2018;
  2. Registrazione della fattura acquisto senza integrazione IVA ed emissione contestuale di autofattura da registrare, in capo all’azienda, negli acquisti e nelle vendite con facoltà dell’utente di inviarla allo SDI per la conservazione sostitutiva;

La scelta della modalità operativa può essere fatta in Strumenti – Parametri Aziendali – Parametri Generali – Reverse Charge

La voce “Attivo modalità reverse charge interno 2019?”, se spuntata, conferma la modalità 2 (Registrazione senza integrazione IVA e generazione autofattura)


Modalità 1 – Metodo tradizionale

  1. La fattura viene registrata integrandola con L’IVA.
  2. Al termine della registrazione si risponde sì alla creazione autofattura finale.
  3. Viene generata una fattura di vendita “fittizia” nel registro IVA vendite in capo a un cliente generico autofatture o a un cliente specifico se impostato nell’anagrafica del fornitore in Dati Gestionali – Impostazioni Generali Anagrafiche nel campo “Cliente Intra”.

Modalità 2 – Nuova modalità 2019

  1. La fattura viene registrata come è stata ricevuta, senza applicazione dell’IVA. Il codice iva dovrà avere aliquota e % Indetraibile a ZERO.
  2. Il codice IVA utilizzato dovrà essere configurato con natura iva N6.
  3. Il codice IVA utilizzato dovrà avere il campo “Cod.Iva per autofattura” compilato.
  4. Su salvataggio della fattura verrà mostrato un messaggio che avviserà della creazione di un’autofattura disponibile in “Editing Fatture” con tipoSDRCFC – Autofattura Reverse Charge Interno.
  5. Verificare che l’autofattura generata sia con IVA.
  6. La fattura in “Editing Fatture” dovrà essere contabilizzata cliccando sul pulsante a tre linee (hamburger) e selezionando Contabilità – Contabilizza Autofattura Reverse Charge.
  7. Verrà effettuata una registrazione vendita e acquisto in capo alla vostra azienda e un giroconto di chiusura del cliente/Fornitore.
  8. Verificare nell’anagrafica azienda (la vostra azienda) che sia impostata la PEC o il Codice Intermediario.

L’autofattura generata è da inviare facoltativamente allo SDI.

Nel caso si riceva una fattura mista reverse charge e iva normale si dovranno inserire due righe iva distinte.
Il rigo iva soggetto reverse charge dovrà essere impostato sul codice iva non soggetto come sopra citato.
Il rigo iva soggetto a iva dovrà essere impostato sul codice iva soggetto (esempio 22%).
L’autofattura creata comprenderà solo i record con codice iva di tipo N6


Configurazione codici IVA


Impostazione Configurazione

La procedura 2019 necessita di una configurazione iniziale da controllare e/o impostare.
In Strumenti – Parametri Aziendali – Parametri Generali – Reverse Charge devono essere correttamente impostate le voci di configurazione.

  • Attivo modalità reverse charge interno 2019 (Spuntato per attivazione)
  • Causale contabile registrazione fattura acquisto reverse charge (causale contabile per registrazione acquisto)
  • Causale contabile registrazione giroconto cliente fornitore (causale contabile per registrazione giroconto chiusura cliente/fornitore)
  • Causale contabile registrazione nota credito acquisto reverse charge (causale contabile per registrazione acquisto nota credito)
  • Codice articolo per autofattura Rev. Charge Interno (codice articolo utilizzato nel corpo dell’autofattura)
  • Codice Azienda come cliente per Rev.Charge Interno; non usare il codice A00001. (causale della vostra azienda come cliente. Codificato in automatico se non presente)
  • Codice Azienda come fornitore per Rev.Charge Interno; non usare il codice A00001. (causale della vostra azienda come fornitore. Codificato in automatico se non presente)
  • Conto eventuale iva indetraibile Rev.Charge Interno (conto contabile per rilevazione costo eventuale iva indetraibile)
  • Conto transitorio per Rev.Charge Interno (conto contabile transitorio per la parte imponibile)
  • TipoDocumento Autofattura Rev. Charge Interno (tipo documento vendita utilizzato per creazione autofattura)
  • TipoDocumento AutoNotaCredito Rev. Charge Interno (tipo documento vendita utilizzato per creazione autofattura nota credito)

Configurazione codici IVA

Per caricare un nuovo codice IVA si deve procedere nel seguente modo:

  1. Cliccare su NUOVO sulla barra comandi a destra.
  2. Codice: dichiarare un codice non esistente alfanumerico di massimo 3 caratteri.
  3. Descrizione: descrizione del codice IVA.
  4. Aliquota: Aliquota IVA in formato aliquota/100. (esempio: 22% dovrà essere scritto come 0,22).
  5. % Indetraibile: Indicare la percentuale di indetraibilità nel formato aliquota/100.
  6. Tipologia: indicare la tipologia IVA.
  7. Bollo: se il codice non è soggetto a IVA ed è soggetto a imposta di bollo indicare il valore corrente del bollo in euro.
    Se la fattura viene generata dai DDT, tramite Creazione Fatture, verrà anche applicata la rivalsa sul cliente.
    Se non si vuole applicare la rivalsa la si può disabilitare dall’anagrafica del cliente in Impostazioni Contabili.
  8. Impegna Plafond: se spuntato il codice iva andrà a scalare il plafond annuale degli esportatori abituali. (Le caselle di spunta devono essere o spuntate o bianche. Se in grigio devono essere spuntate e poi tolte la spunta).
  9. Codice Esterno: campo facoltativo per eventuali collegamenti con fonti dati esterne.
  10. Cod.Iva per Autofattura: se il codice IVA viene utilizzato per registrare fatture Intrastat o Reverse Charge dovrà essere impostato con il codice iva di assoggettamento relativo.
  11. Iva non esposta: non più usato.
    (Le caselle di spunta devono essere o spuntate o bianche. Se in grigio devono essere spuntate e poi tolte la spunta).
  12. No Spesometro: campo per evitare l’invio dello spesometro fino al 2013.
    (Le caselle di spunta devono essere o spuntate o bianche. Se in grigio devono essere spuntate e poi tolte la spunta).
  13. Valido fino al: (facoltativo) si può indicare una data di fine validità del codice IVA.
  14. Sostituito con codice: (facoltativo) se indicata una data di fine validità si può indicare qual’è il nuovo codice IVA.
  15. Solo Iva: per indicare che si tratta di un codice IVA per rivalsa di solo iva in caso di fallimenti. (Non più compatibile con fatturazione elettronica).
  16. Natura Iva: campo da utilizzare nel caso di codici IVA non soggetti a imposta per collegamento con tabelle ministeriali per la fatturazione elettronica.
  17. Crea Plafond: non più utilizzato. (Le caselle di spunta devono essere o spuntate o bianche. Se in grigio devono essere spuntate e poi tolte la spunta).
  18. Estensione AssoSoftware: campo da utilizzare nel caso di codici IVA non soggetti a imposta per aggiungere nella fattura elettronica informazioni aggiuntive nello standard AssoSoftware.
  19. Cliccare sul pulsante SALVA per memorizzare.

Per una eventuale modifica si seleziona il record e poi si modificano i valori desiderati. Naturalmente alla fine si dovrà dare il comando SALVA per memorizzare.

Inserire Bollo Virtuale nella Fattura Elettronica

Per far sì che la fattura emessa sia assoggettata al bollo virtuale di 2,00 euro, il codice iva utilizzato in fattura deve avere 2,00 nel campo bollo della tabella Iva.

Se la fattura viene generata dai DDT con Creazione Fatture verrà anche applicata la rivalsa sul cliente e, il sistema, metterà 2,00 euro nella casella spese bancarie della fattura.

Se non si vuole applicare la rivalsa la si può disabilitare dall’anagrafica del cliente in Impostazioni Contabili.

Per verificare se viene applicato il bollo, selezionata la fattura, cliccando sul pulsante Hamburger (tre linee sovrapposte) e selezionando Fatturazione Elettronica – Genera/Visualizza Anteprima XML si dvorebbe avere un risultato come da immagine.

Se le fatture presentano contemporaneamente importi soggetti ad IVA ed importi non soggetti, la marca da bollo verrà applicata quando gli importi non soggetti ad IVA siano superiori a € 77.47.

Modifica dei conti contabili in fattura inviata a SDI

Quando una fattura viene inviata allo SDI non può più essere modificata.

Alcuni elementi del rigo del documento non sono inviati o non influiscono sul contenuto della fattura e possono quindi essere modificati dall’utente.

Per poter modificare questi elementi dovete cliccare sull’hamburger della riga del documento interessato (tre linee sovrapposte a inizio riga) e selezionare Documenti – Evoluzione Movimenti Documento 

Nella maschera che si apre sono rappresentate le righe del documento.

Per modificare i campi disponibili cliccare sull’hamburger della riga prescelta e selezionare Movimenti – Modifica campi movimento

Nella maschera che si apre potete modificare i valori e vengono memorizzati su pressione del pulsante OK

Rettificare credito iva anno precedente.

Per aggiornare il sistema sul credito iva risultante dall’esercizio precedente andare sulla voce di menù Progressivi Crediti Iva, selezionare il rigo relativo al 31.12 dell’esercizio interessato e correggere il campo del credito iva.

Dove inserire acconto iva

Per aggiornare il sistema sull'acconto iva versato si deve stampare la liquidazione iva di dicembre almeno a video e poi andare sulla voce di menù Progressivi Crediti Iva.

Selezionare la riga corrispondente al 31.12 dell'anno desiderato.

Nei campi sottostanti indicare l'importo dell'acconto nella casella in basso a sinistra e salvare.

Chiusura e Riapertura conti annuale

Per la chiusura e riapertura dei conti di fine anno si deve andare in Contabilità nella sezione bollati e scegliere la voce di menù Chiusura ed apertura conti.

Verificate la coerenza dei dati proposti e digitate la data di registrazione per la chiusura dei conti. Si può inserire il tradizionale 31.12 oppure la data di approvazione del bilancio.

La data di registrazione per l’apertura sarà il giorno di chiusura più uno e viene proposto dal sistema dopo aver dato invio sulla data di chiusura.

Data ultima chiusura dovrebbe essere il 31.12 dell’anno precedente e data di competenza chiusura il 31.12 dell’anno corrente.

Cliccando su elabora (menù a destra) il sistema farà una verifica di quadratura e segnalerà l’eventuale utile o perdita risultante. Se l’importo è quello corretto si  cliccherà sul pulsante SI e il sistema procede a fare le rilevazioni di chiususra e apertura. Su No annullerà l’operazione senza esiti e conseguenze.