Visualizzazione Fatture Elettroniche Ricevute

Per poter visualizzare una fattura elettronica ricevuta tramite PEC direttamente in SolDin dovreste per prima cosa salvare l’allegato della email sul proprio pc, aprire il nuovo gruppo nel menù chiamato “Fatturazione Elettronica” e poi selezionare la voce “Importazione manuale Fatture Elettroniche”.

Si aprirà la seguente maschera:

A questo punto potete trascinare il file salvato direttamente nella maschera oppure selezionarlo tramite il pulsante “Apri”. Fatta questa operazione la fattura sarà visibile nella maschera “Ricezione Fatture Elettroniche”

(Gli utenti che hanno attivo il servizio con IX e hanno comunicato il proprio codice SDI all’Agenzia delle Entrate si ritroveranno le fatture direttamente nella maschera “Ricezione Fatture Elettroniche”

In questa maschera verranno elencate le fatture ricevute/importate con indicazione dei dati principali e possibilità di visualizzare la fattura nel formato standard dell’Agenzia delle Entrate o nel formato semplificato (solo se iscritti al servizio IX). Per stampare il documento fare clic destro del mouse sul documento e poi selezionare stampa.

Possono essere visualizzati o salvati gli eventuali allegati presenti nel file.

Da questa maschera, cliccando sul pulsante a tre linee (hamburger), si potrà procedere all’eventuale codifica del nuovo fornitore  (solo se si ha acquistato il modulo avanzato di Sol.Din. per le Fatture Elettroniche) o procedere alla sua contabilizzazione.  

Gestione PEC e Codici SDI per Clienti

Per l’invio di una fattura elettronica è indispensabile avere la pec o il codice identificativo SDI del cliente.

Attenzione! Il codice identificativo SDI delle aziende è di 7 caratteri e ha uno scopo differente dal codice univoco delle P.A. che è di 6 caratteri. Il codice univoco PA è da inserire obbligatoriamente all’interno delle dipendenze mentre il codice SDI delle aziende si inserisce nella maschera principale di anagrafica o nelle dipendenze (nel campo relativo) nel caso di più pec o identificativi.

Per chi ha acquistato il modulo di Sol.Din. di Fatturazione Elettronica è disponibile la maschera “Verifica presenza codice SDI su Anagrafiche”

 

 

in questa maschera è possibile visualizzare l’elenco dei clienti, attivi e con stato Italia, senza pec o codice identificativo (anche filtrando per movimentati solo a partire da una certa data).

Per ogni cliente si può compilare il campo pec e/o codice identificativo che aggiornerà la relativa anagrafica e, su aggiorna, verranno presentati solo i non compilati.

 

Selezionando la casella sul lato sinistro dell’elenco, avendo a disposizione la email del soggetto, (tasto destro sull’elenco per selezionare tutti) premendo il pulsante “Richiedi Dati” verrà inviata una email al cliente con il seguente testo:

Gentile cliente,

la Legge di Bilancio 2018 ha previsto, con decorrenza 1° gennaio 2019, l’obbligo della fatturazione elettronica per le cessioni di beni e le prestazioni di servizio anche tra privati.

Al fine di poter adempiere al suddetto obbligo, con la presente siamo cortesemente a richiedere il Suo codice univoco o il Suo indirizzo di posta certificata(PEC), da usare tramite il SISTEMA DI INTERSCAMBIO(SDI), compilando il seguente modulo

con un link da premere.

Il link aprirà la seguente pagina web dove l’utente, compilati i campi, su pressione del pulsante “INVIA” procederà automaticamente all’aggiornamento dei dati anagrafici in Anagrafica Azienda senza necessitare di intervento da parte dell’operatore

 

Fatture Attive

In seguito ad aggiornamento troverete in linea la nuova maschera per la gestione delle fatture attive. 

La maschera ha le stesse funzionalità di quella precedente con qualche diversità a livello operativo.

Alla prima apertura si dovrà selezionare il tipo documento corretto in alto a sinistra nella tendina “Tipo”.

Selezionando il gruppo si potranno visualizzare tutti i documenti ma la stampa e il pulsante NUOVO è disponibile solo per tipo documento

Il pulsante Refresh è stato sostituito da “Aggiorna”

Per selezionare un cliente cliccare sul pulsante di ricerca a forma di lente e scrivere nel primo campo della colonna desiderata.

Per ottenere i comandi aggiuntivi, precedentemente ottenuti con il tasto destro del mouse sulla griglia, adesso si deve cliccare sulle tre linee (hamburger) e selezionare “Documenti” e poi il comando desiderato.

 

Le colonne che non vi servono possono essere rimosse cliccando e tenendo premuto il tasto del mouse sull’etichetta della colonna desiderata e poi spostarla fuori dalla griglia.

Per reinserire una colonna nella griglia fare tasto destro del mouse sull’etichetta della colonna e poi scegliere la voce “Seleziona Colonne” o “Column Chooser”. Si aprirà una mascherina con l’elenco delle colonne a disposizione e le si può trascinare all’interno della griglia.

Da questa maschera, se il tipo documento è soggetto a invio di fattura elettronica, comparirà il pulsante “Fatt.Elet” per invio/generazione del file XML.

 

La legenda delle nuove icone è:

Per lo stato

Giallo – documento aperto, non evaso o contabilizzato

Verde – documento evaso o contabilizzato

 

Per la fatturazione elettronica

Grigio – nessuna operazione

Blu – generato un file

Giallo – in trasmissione

Verde – esito positivo di trasmissione

Rosso – esito negativo di trasmissione

Creazione di un nuovo registro/sezionale iva

In Strumenti – Parametri Aziendali

selezionare Parametri Iva, l’anno interessato e il tipo di registro (ACQUISTI o VENDITE)

cliccare su Acquisti o Vendite con il tasto destro del mouse e selezionare la voce che compare “Aggiungi Registro”

 

 

Riaprire il registro e si vedrà una voce denominata “Nuovo Registro”

Selezionarlo e compilare i campi della sezione destra

Codice Registro (non modificare o cambiare con un numero di registro non presente)

Descrizione – il nome del registro/sezionale

Ultimo Numero – lasciare a 0 o immettere un valore che sarà il numero di protocollo + 1 fornito alla prima operazione

Ultima Data – ultima data di registrazione. Non potranno essere registrati documenti con data inferiore

Ultimo Bollato – lasciare a 0

Ultima Data Bollato – ultima data di stampa bollato. Non potranno essere registrati documenti con data uguale/inferiore

Liquidazione Periodica – lasciare il numero proposto o variare solo se consapevoli o in accordo con l’assistenza

Pro Rata – lasciare a 0 o indicare la percentuale di prorata se utilizzato

Conto Contabile – lasciare il valore proposto o, se errato, indicare il conto contabile dell’iva relativa

N. ultima pagina libro – lasciare a 0 o indicare ultima pagina stampata del bollato

Relativo anno precedente – Non deve essere spuntato. 

Creazione di un nuova causale di registrazione per autofatture in reverse charge

Aprire Anagrafiche di base – Anagrafiche Contabili – Causali Contabili

Cliccare su nuovo e, nella sezione dei campi in basso, compilare i campi come da immagine per una causale di Auotfattura Reverse Charge

Codice – un  codice di 3 caratteri max che non sia già presente

Descrizione – Descrizione della causale

Tipo Causale – Selezionare Fatture Attive

Conto iva – Selezionare il conto dell’iva a debito

Segno –  Immettere + per fattura e – per nota credito

Analitica – spuntare solo se si gestisce la contabilità analitica

Ritenute – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Cespiti – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Nota Professionista – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Autofattura Collegata – lasciare vuoto

Bolla Doganale – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Contatore Autofattura – Selezionare “Contatore per reverse charge”

Autof. Art. 17 – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Stampa Giustificativo – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Intrastat – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Controllo Totali – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Libero – digitare 0

Libero – digitare 0

0-Def 1-Prv – digitare 0

Contatore Protocollo – lasciare vuoto

Registro Iva – selezionare il registro iva collegato, se si tratta di un nuovo registro crearlo prima come da post sulla creazione dei sezionali iva

Inc. Iva Diff – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Codice Fatt. Elett. – lasciare vuoto

Cliccare su Salva per confermare

Creazione di un nuova causale di registrazione per fatture in reverse charge

Aprire Anagrafiche di base – Anagrafiche Contabili – Causali Contabili

Cliccare su nuovo e, nella sezione dei campi in basso, compilare i campi come da immagine per una causale di Reverse Charge

Codice – un  codice di 3 caratteri max che non sia già presente

Descrizione – Descrizione della causale

Tipo Causale – Selezionare Fatture passive

Conto iva – Selezionare il conto dell’iva a credito

Segno –  Immettere + per fattura e – per nota credito

Analitica – spuntare solo se si gestisce la contabilità analitica

Ritenute – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Cespiti – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Nota Professionista – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Autofattura Collegata – Selezionare la causale contabile per l’autofattura che deve essere creata precedentemente come da post su creazione causale autofattura reverse charge

Bolla Doganale – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Contatore Autofattura – lasciare vuoto

Autof. Art. 17 – spuntare

Stampa Giustificativo – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Intrastat – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Controllo Totali – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Libero – digitare 0

Libero – digitare 0

0-Def 1-Prv – digitare 0

Contatore Protocollo – lasciare vuoto

Registro Iva – selezionare il registro iva collegato, se si tratta di un nuovo registro crearlo prima come da post sulla creazione dei sezionali iva

Inc. Iva Diff – non spuntare (Attenzione. Su nuovo è in stato neutro. spuntare la casella e poi togliere il segno di spunta)

Codice Fatt. Elett. – solo se sono fatture elettroniche selezionare il tipo documento corrispondente

Cliccare su salva per confermare

PS:

Nel caso la causale da creare sia per uso Intrastat basta invertire la selezione dei campi Intrastat e Autof. Art. 17 (Intrastat spuntato e Art. 17 no)

Richiesta Automatica dei dati per Fattura Elettronica

Richiesta automatica dei dati clienti per l’invio delle Fatture Elettroniche

Con l’ultimo aggiornamento ricevuto, i clienti in possesso della licenza del modulo integrato per la Fatturazione Elettronica, potranno fare richiesta dei dati necessari all’invio della Fattura Elettronica, ai propri clienti, (pec o codice identificativo) tramite l’apposita maschera di Gestione PEC e Codice Identificativo. (cliccare sul link per istruzioni approfondite)

La procedura prevede unicamente di selezionare i clienti/fornitori con una email valida e, se il destinatario provvederà a compilare il modulo, verranno aggiornati i dati in anagrafica in modalità automatica senza intervento dell’utente.

 

La procedura non ha nessun costo.

Invio Dati Fatture Esteri 2019

Per il 2019 si dovranno inviare i dati delle fatture emesse e ricevute da/verso soggetti esteri.

(Non vengono trasmesse le bolle doganali)

La periodicità di invio è mensile e il termine è la fine del mese successivo.

A tal scopo viene rilasciato il nuovo modulo 2019-001 Comunicazione Dati Fatture Esteri 2019

La generazione del file ha le stesse caratteristiche di quello del 2018 e quindi continuano a essere valide le istruzioni precedentemente fornite che potete consultare ai seguenti link:

Invio semplificato dati fatture

Invio dettagliato dati fatture

Cambiano i contenuti e la generazione del file prevede l’invio solo delle tutte le fatture di vendita e acquisto da/verso soggetti esteri.

Non sono incluse le fatture di vendita verso estero con causale contabile abilitata alla fatturazione elettronica in quanto si considerano già inviate all’SDI tramite il canale ordinario.

Vengono escluse le autofatture generate a seguito di fattura intrastat o reverse charge

Premendo il pulsante “Nuovo”, si seleziona il periodo e verranno generati automaticamente sia il file delle fatture ricevute sia l’eventuale file delle fatture emesse

Il modulo permette la generazione dei file XML conformi alle specifiche dell’Agenzia delle Entrate (AdE).

L’invio del file può essere fatto autonomamente o inviato tramite intermediario.

Per la generazione del file non è obbligatorio aver stampato i registri iva in definitivo

Notifica Mancata Consegna Fatture Elettroniche

Con nuovo aggiornamento verrà evidenziato lo stato di fattura elettronica trasmessa ma con notifica di mancata consegna.

Il caso occorre quando la fattura è stata trasmessa regolarmente al Sistema di Interscambio ma, per motivi tecnici o altro (per esempio pec del destinatario piena), non è stato possibile recapitare la fattura al cliente.

A questo punto è onere dell’emittente di avvisare il cliente che la fattura è stata inviata al suo cassetto fiscale.

Per segnare il documento come trasmesso e quindi con comunicazione al cliente effettuata potrete premere il pulsante a tre linee (hamburger) e poi selezionare Fatture Elettroniche – Notificato a Cliente.

 

Di seguito esempio di messaggio per eventuale comunicazione al cliente tramite email

Abbiamo ricevuto notifica di attestazione dal Sistema di Interscambio che è stato impossibile consegnarvi tramite tale canale la nostra Fattura XXXXX del XX/XX/XXXX.

La fattura è disponibile in consultazione accedendo al Servizio web “Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate. 

 

Cosa fare a gennaio 2019 per la Fatturazione Elettronica

Cosa fare a gennaio 2019 per la Fatturazione Elettronica

Si ricorda a tutti gli utenti che le richieste di assistenza devono essere inoltrate per email ai seguenti indirizzi:

supporto.soldin@pragmos.it    –  PROBLEMATICHE SOL.DIN.

supporto.fe@pragmos.it           –  PROBLEMATICHE FATTURAZIONE ELETTRONICA

 

Attivazione invii fatture elettroniche

Nel 2018, se si voleva inviare una fattura in formato elettronico, era buona prassi usare un sezionale iva separato dalle fatture cartacee ed erano stati creati i tipi documento FCX “Fattura clienti elettroniche” e NCX “Nota credito clienti elettroniche”.

Nel 2019, salvo esigenze aziendali particolari (da comunicare all’assistenza), potrete utilizzare le causali FC “Fatture Clienti”, NC “Nota credito clienti” o quelle che abitualmente state utilizzando.

Per attivare il pulsante di invio fatture elettroniche, nell’editing fatture sui tipi documenti attuali, dovete andare in 

Anagrafiche di base – Anagrafiche contabili – Causali Contabili

selezionare le causali contabili su cui vengono contabilizzate le fatture fatte in editing fatture e impostare il corretto tipo documento nel campo “Codice Fatt. Elett.” e salvare.

(Attenzione. TD04 rappresenta una nota di credito) 

 

A questo punto in editing fatture troverete attivo il pulsante di invio.

 

In Anagrafiche di base – Anagrafiche Contabili – Condizioni di pagamento

si consiglia di verificare la corretta associazione con il tipo pagamento della fattura elettronica.