Reverse Charge 2019 – Aggiornamenti operativi

Allo stato attuale, in attesa di una specifica indicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, il Reverse Charge interno può essere assolto in due modalità.

  1. Integrazione dell’IVA nella fattura acquisto come sempre fatto fino al 31.12.2018;
  2. Registrazione della fattura acquisto senza integrazione IVA ed emissione contestuale di autofattura da registrare, in capo all’azienda, negli acquisti e nelle vendite con facoltà dell’utente di inviarla allo SDI per la conservazione sostitutiva;

La scelta della modalità operativa può essere fatta in Strumenti – Parametri Aziendali – Parametri Generali – Reverse Charge

La voce “Attivo modalità reverse charge interno 2019?”, se spuntata, conferma la modalità 2 (Registrazione senza integrazione IVA e generazione autofattura)


Modalità 1 – Metodo tradizionale

  1. La fattura viene registrata integrandola con L’IVA.
  2. Al termine della registrazione si risponde sì alla creazione autofattura finale.
  3. Viene generata una fattura di vendita “fittizia” nel registro IVA vendite in capo a un cliente generico autofatture o a un cliente specifico se impostato nell’anagrafica del fornitore in Dati Gestionali – Impostazioni Generali Anagrafiche nel campo “Cliente Intra”.

Modalità 2 – Nuova modalità 2019

  1. La fattura viene registrata come è stata ricevuta, senza applicazione dell’IVA. Il codice iva dovrà avere aliquota e % Indetraibile a ZERO.
  2. Il codice IVA utilizzato dovrà essere configurato con natura iva N6.
  3. Il codice IVA utilizzato dovrà avere il campo “Cod.Iva per autofattura” compilato.
  4. Su salvataggio della fattura verrà mostrato un messaggio che avviserà della creazione di un’autofattura disponibile in “Editing Fatture” con tipoSDRCFC – Autofattura Reverse Charge Interno.
  5. Verificare che l’autofattura generata sia con IVA.
  6. La fattura in “Editing Fatture” dovrà essere contabilizzata cliccando sul pulsante a tre linee (hamburger) e selezionando Contabilità – Contabilizza Autofattura Reverse Charge.
  7. Verrà effettuata una registrazione vendita e acquisto in capo alla vostra azienda e un giroconto di chiusura del cliente/Fornitore.
  8. Verificare nell’anagrafica azienda (la vostra azienda) che sia impostata la PEC o il Codice Intermediario.

L’autofattura generata è da inviare facoltativamente allo SDI.

Nel caso si riceva una fattura mista reverse charge e iva normale si dovranno inserire due righe iva distinte.
Il rigo iva soggetto reverse charge dovrà essere impostato sul codice iva non soggetto come sopra citato.
Il rigo iva soggetto a iva dovrà essere impostato sul codice iva soggetto (esempio 22%).
L’autofattura creata comprenderà solo i record con codice iva di tipo N6


Configurazione codici IVA


Impostazione Configurazione

La procedura 2019 necessita di una configurazione iniziale da controllare e/o impostare.
In Strumenti – Parametri Aziendali – Parametri Generali – Reverse Charge devono essere correttamente impostate le voci di configurazione.

  • Attivo modalità reverse charge interno 2019 (Spuntato per attivazione)
  • Causale contabile registrazione fattura acquisto reverse charge (causale contabile per registrazione acquisto)
  • Causale contabile registrazione giroconto cliente fornitore (causale contabile per registrazione giroconto chiusura cliente/fornitore)
  • Causale contabile registrazione nota credito acquisto reverse charge (causale contabile per registrazione acquisto nota credito)
  • Codice articolo per autofattura Rev. Charge Interno (codice articolo utilizzato nel corpo dell’autofattura)
  • Codice Azienda come cliente per Rev.Charge Interno; non usare il codice A00001. (causale della vostra azienda come cliente. Codificato in automatico se non presente)
  • Codice Azienda come fornitore per Rev.Charge Interno; non usare il codice A00001. (causale della vostra azienda come fornitore. Codificato in automatico se non presente)
  • Conto eventuale iva indetraibile Rev.Charge Interno (conto contabile per rilevazione costo eventuale iva indetraibile)
  • Conto transitorio per Rev.Charge Interno (conto contabile transitorio per la parte imponibile)
  • TipoDocumento Autofattura Rev. Charge Interno (tipo documento vendita utilizzato per creazione autofattura)
  • TipoDocumento AutoNotaCredito Rev. Charge Interno (tipo documento vendita utilizzato per creazione autofattura nota credito)

Configurazione codici IVA

Per caricare un nuovo codice IVA si deve procedere nel seguente modo:

  1. Cliccare su NUOVO sulla barra comandi a destra.
  2. Codice: dichiarare un codice non esistente alfanumerico di massimo 3 caratteri.
  3. Descrizione: descrizione del codice IVA.
  4. Aliquota: Aliquota IVA in formato aliquota/100. (esempio: 22% dovrà essere scritto come 0,22).
  5. % Indetraibile: Indicare la percentuale di indetraibilità nel formato aliquota/100.
  6. Tipologia: indicare la tipologia IVA.
  7. Bollo: se il codice non è soggetto a IVA ed è soggetto a imposta di bollo indicare il valore corrente del bollo in euro.
    Se la fattura viene generata dai DDT, tramite Creazione Fatture, verrà anche applicata la rivalsa sul cliente.
    Se non si vuole applicare la rivalsa la si può disabilitare dall’anagrafica del cliente in Impostazioni Contabili.
  8. Impegna Plafond: se spuntato il codice iva andrà a scalare il plafond annuale degli esportatori abituali. (Le caselle di spunta devono essere o spuntate o bianche. Se in grigio devono essere spuntate e poi tolte la spunta).
  9. Codice Esterno: campo facoltativo per eventuali collegamenti con fonti dati esterne.
  10. Cod.Iva per Autofattura: se il codice IVA viene utilizzato per registrare fatture Intrastat o Reverse Charge dovrà essere impostato con il codice iva di assoggettamento relativo.
  11. Iva non esposta: non più usato.
    (Le caselle di spunta devono essere o spuntate o bianche. Se in grigio devono essere spuntate e poi tolte la spunta).
  12. No Spesometro: campo per evitare l’invio dello spesometro fino al 2013.
    (Le caselle di spunta devono essere o spuntate o bianche. Se in grigio devono essere spuntate e poi tolte la spunta).
  13. Valido fino al: (facoltativo) si può indicare una data di fine validità del codice IVA.
  14. Sostituito con codice: (facoltativo) se indicata una data di fine validità si può indicare qual’è il nuovo codice IVA.
  15. Solo Iva: per indicare che si tratta di un codice IVA per rivalsa di solo iva in caso di fallimenti. (Non più compatibile con fatturazione elettronica).
  16. Natura Iva: campo da utilizzare nel caso di codici IVA non soggetti a imposta per collegamento con tabelle ministeriali per la fatturazione elettronica.
  17. Crea Plafond: non più utilizzato. (Le caselle di spunta devono essere o spuntate o bianche. Se in grigio devono essere spuntate e poi tolte la spunta).
  18. Estensione AssoSoftware: campo da utilizzare nel caso di codici IVA non soggetti a imposta per aggiungere nella fattura elettronica informazioni aggiuntive nello standard AssoSoftware.
  19. Cliccare sul pulsante SALVA per memorizzare.

Per una eventuale modifica si seleziona il record e poi si modificano i valori desiderati. Naturalmente alla fine si dovrà dare il comando SALVA per memorizzare.

Inserire Bollo Virtuale nella Fattura Elettronica

Per far sì che la fattura emessa sia assoggettata al bollo virtuale di 2,00 euro, il codice iva utilizzato in fattura deve avere 2,00 nel campo bollo della tabella Iva.

Se la fattura viene generata dai DDT con Creazione Fatture verrà anche applicata la rivalsa sul cliente e, il sistema, metterà 2,00 euro nella casella spese bancarie della fattura.

Se non si vuole applicare la rivalsa la si può disabilitare dall’anagrafica del cliente in Impostazioni Contabili.

Per verificare se viene applicato il bollo, selezionata la fattura, cliccando sul pulsante Hamburger (tre linee sovrapposte) e selezionando Fatturazione Elettronica – Genera/Visualizza Anteprima XML si dvorebbe avere un risultato come da immagine.

Se le fatture presentano contemporaneamente importi soggetti ad IVA ed importi non soggetti, la marca da bollo verrà applicata quando gli importi non soggetti ad IVA siano superiori a € 77.47.

2019 Proroga Spesometro e Esterometro

Il 27 febbraio è arrivato alla firma il decreto che proroga la scadenza relativa ai cosiddetti “Spesometro” ed “Esterometro” http://www.mef.gov.it/inevidenza/article_0397.html

La proroga dal 28 febbraio 2019 al 30 aprile 2019 si applica alle comunicazioni:

Spesometro del secondo semestre 2018;
Esterometro con riferimento ai mesi di gennaio e febbraio 2019.

Il decreto prevede anche la proroga al 10 aprile 2019 per la trasmissione della Comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA relative al 4° trimestre 2018.

Modifica dei conti contabili in fattura inviata a SDI

Quando una fattura viene inviata allo SDI non può più essere modificata.

Alcuni elementi del rigo del documento non sono inviati o non influiscono sul contenuto della fattura e possono quindi essere modificati dall’utente.

Per poter modificare questi elementi dovete cliccare sull’hamburger della riga del documento interessato (tre linee sovrapposte a inizio riga) e selezionare Documenti – Evoluzione Movimenti Documento 

Nella maschera che si apre sono rappresentate le righe del documento.

Per modificare i campi disponibili cliccare sull’hamburger della riga prescelta e selezionare Movimenti – Modifica campi movimento

Nella maschera che si apre potete modificare i valori e vengono memorizzati su pressione del pulsante OK

Elenchi Clienti / Fornitori

A partire dal 18 settembre sul sito è disponibile l’aggiornamento di Soluzione Dinamika per l’elaborazione dell’elenco clienti/fornitori come disciplinato dal co. 4-bis dell’art. 8-bis del DPR 322/98.
Con l’aggiornamento viene modificata la stampa allegati iva disponibile nel menù standard sotto Contabilità – Bollati; la stampa può essere filtrata per codice, data, conto ma per avere il risultato del flusso generato occorre filtrare solo per data.
La stampa rappresenta graficamente quello che verrà scritto nel flusso elettronico generato.
Le colonne di variazione, anche se compilate, non verranno inserite nel flusso per gli anni di riferimento 2006 e 2007 come previsto dalle attuali disposizioni
dell’Agenzia delle Entrate.
Il codice fiscale, la ragione sociale e indirizzo sono esposti in stampa per facilitare la lettura ma non sono inclusi nel flusso.
La voce di menù Creazione flusso allegati iva permette di generare un file che potrà essere poi inviato al consulente o importato nelle applicazioni Entratel per l’invio all’[W:Agenzia delle Entrate].
Il nome e il percorso di memorizzazione del file può essere variato con la voce di menù standard Impostazioni – Parametri Aziendali e poi selezionare Parametri Generali – Flussi Elettronici.
Selezionare poi Nome del File creato per flusso allegato IVA o Percorso memorizzazione flusso allegato iva per le eventuali variazioni.
La voce di menù Edita anno riferimento documenti contabili permette di variare la competenza di una singolo documento per l’esclusione dall’elenco clienti/fornitori.
La normativa prevede che un documento datato per esempio 2006 ma di competenza di anni precedenti debba essere escluso dagli imponibili e rilevato nelle apposite sezioni di variazione.
Siccome questa è una novità non precedentemente considerata dall’applicativo si dà la possibilità all’utente di variarne la competenza, ai soli fini dell’elenco clienti/fornitori, per la sua esclusione.
I parametri sono 1 per i Clienti e 2 per i Fornitori e l’anno interessato. Per anno si intende l’anno della data del documento come specificato nelle disposizioni dell’Agenzia delle Entrate.
Comando Refresh per elencare i documenti. La griglia può essere riordinata cliccando con il tasto destro del mouse sulla griglia e selezionando Ordinamento.
Per variare l’anno di riferimento di un documento selezionare la riga interessata, cliccare sulla cella corrispondente all’Anno e inserire il nuovo valore di riferimento.

Operatività Maschere

In seguito ad un aggiornamento di un componente di base è stata variata la funzionalità operativa delle caselle di imputazione testi. (Le caselle gialle descrittive del prodotto nei documenti per esempio).
Prima dell’aggiornamento la casella si espandeva automaticamente e si poteva andare a capo con la sequenza tasti CTRL + Invio.

Dopo l’aggiornamento la casella non si espande più automaticamente ma si deve premere il tasto F4 o la sequenza tasti CTRL + Freccia Giù.

Per la chiusura Invio come prima o la sequenza tasti CTRL + Freccia Su.

La restante operatività rimane immutata.

Chiusura e Riapertura conti annuale

Per la chiusura e riapertura dei conti di fine anno si deve andare in Contabilità nella sezione bollati e scegliere la voce di menù Chiusura ed apertura conti.

Verificate la coerenza dei dati proposti e digitate la data di registrazione per la chiusura dei conti. Si può inserire il tradizionale 31.12 oppure la data di approvazione del bilancio.

La data di registrazione per l’apertura sarà il giorno di chiusura più uno e viene proposto dal sistema dopo aver dato invio sulla data di chiusura.

Data ultima chiusura dovrebbe essere il 31.12 dell’anno precedente e data di competenza chiusura il 31.12 dell’anno corrente.

Cliccando su elabora (menù a destra) il sistema farà una verifica di quadratura e segnalerà l’eventuale utile o perdita risultante. Se l’importo è quello corretto si  cliccherà sul pulsante SI e il sistema procede a fare le rilevazioni di chiususra e apertura. Su No annullerà l’operazione senza esiti e conseguenze.

 

Rettifiche alle chiusure e aperture conti

In seguito alla chiusura e apertura conti se ci si accorge di dover fare modifiche si può andare direttamente sulle schede contabili ed entrare in editazione della registrazione che ha fatto il sistema e correggerle manualmente oppure si possono cancellare le registrazioni di chiusura e apertura e rettificare la data di ultima chiusura andando sui parametri aziendali – parametri generali – Date Bollati e modificare la voce Data Ultima Chiusura Esercizio

Dove inserire acconto iva

Per aggiornare il sistema sull'acconto iva versato si deve stampare la liquidazione iva di dicembre almeno a video e poi andare sulla voce di menù Progressivi Crediti Iva.

Selezionare la riga corrispondente al 31.12 dell'anno desiderato.

Nei campi sottostanti indicare l'importo dell'acconto nella casella in basso a sinistra e salvare.